giovedì 6 ottobre 2011

Il prete che ruba un milione di euro ai poveri


Un sacerdote cattolico a processo per essersi impossessato delle offerte dei fedeli
Un parroco ha rubato una cifra nell’ordine del milione di euro dalle offerte che i fedeli avevano fatto ai poveri e per le opere di bene. Un furto costante e sistematico durato molti anni, che probabilmente è iniziato poco dopo che il prete, in questi giorni sottoposto a processo, è diventato il responsabile della comunità di Sant’Egidio, nel comune di Laudenbach, nel Baden-Württemberg.

FURTI CONTINUI – Per quarant’anni Hans S. ha predicato ai suoi fedeli il bene comune, ma intanto si intascava quanto veniva donato alla sua parrocchia per uso personale.  “Il sacerdote ha utilizzato il denaro raccolto dai fedeli per usi personali, trasferendolo sui suoi conti corrente”. La polizia lo ha scoperto nel 2009, quando aveva notato  che il prete cattolico dichiarava come suoi i soldi della parrocchia. Nel corso di una perquisizione sono stati sequestrati 133 mila euro raccolti in buste archiviate come “cassa nera” oppure “nuovo denaro”. La somma complessiva sottratta alla sua chiesa sarebbe nell’ordine di un milione di euro, il frutto di malversazioni durate un paio di decenni almeno.
USO PERSONALE – Il parroco ha prima confessato, per poi ritrattare, anche se al processo pare che confesserà un’altra volta dopo la schiacciante presentazione di prove esibita dalla pubblica accusa nella prima udienza. Il sacerdote Hans S. avrebbe comprato con i soldi chiesti per poveri e bisognosi una nuova auto, acquistato un’assicurazione per la vita del valore di 50 mila euro,così come avrebbe comprato molte monete preziose per la sua collezione personale. Una condanna sembra l’esito più probabile del processo intentato contro il sacerdote, mentre nella sua parrocchia i fedeli preferiscono tacere, anche se da più parti si conferma che i sospetti su Hans S. fossero numerosi.
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