lunedì 3 ottobre 2011

MOSCA, GAY PRIDE: LANCIO DI POMODORI E STRISCIONI OMOFOBI INTERROMPONO IL CORTEO


Una quarantina di persone sono state fermate oggi a Mosca. Tra loro i giovani, circa una trentina, che avevano tentato di contestare la parata.
Domenica 02 Ottobre 2011 di La redazione di Gaynews.
Mosca - (TgCom di sabato 1 ottobre, ore 17:37) - Tensione alle stelle nel centro di Mosca, capitale della Russia, dove è in corso il Gay Pride, uno dei pochi autorizzati dal governo russo. Quaranta persone sono finite in manette. Tra loro sia manifestanti sia contestatori. La sfilata è stata più volte interrotta 

con lancio di pomodori e dispiegamento di striscioni a sfondo omofobo. Non è la prima volta che si registrano incidenti in Russia durante un corteo organizzato dalle associazioni per i diritti delle persone omosessuali. In passato polizia, membri della Chiesa ortodossa e ultrà di calcio avevano bloccato altre manifestazioni. La capitale russa ospita oggi anche altri cortei. Lungo lo stesso viale teatro del Gay Pride è andata in scena anche la manifestazione organizzata da duecento nazionalisti intenzionati a deporre una corona di fiori nel punto in cui, lo scorso anno, fu ucciso Iuri Volkov, tifoso di calcio. Altri esponenti del movimento nazionalista si sono invece radunati nei pressi dell’hotel Ucraina: l’obiettivo, scongiurato dall’intervento della polizia, era raggiungere la sede del governo. Centocinquanta persone, infine, stanno manifestando a favore dei diritti umani davanti al centro espositivo di tutte le Russie dove, fortunatamente, non si registrano incidenti.
Mosca - (Ansa di sabato 1 ottobre) - Una quarantina di persone sono state fermate oggi a Mosca, nel centrale bulvar Cistoprudni, durante una manifestazione gay non autorizzata. Gran parte dei fermi riguarda pero' i giovani, circa una trentina, che avevano tentato di contestare l'iniziativa esibendo striscioni contenenti oscenita' contro le minoranze sessuali e lanciando pomodori. Nello stesso viale si sono radunati anche 200 nazionalisti per deporre una corona di fiori dove lo scorso anno fu ucciso un tifoso ultra'.