sabato 26 marzo 2011

Gandhi, il gay più famoso della storia?


26 marzo 2011 - Una nuova biografia sulla Grande Anima svela aspetti poco conosciuti del leader indiano.
Il Mahatma Ghandi è uno dei personaggi più amati della storia. La lotta per l’ indipendenza dell’ India condotta con i metodi della non violenza hanno resa leggendaria la figura dell’ex avvocato del Sudafrica, ritornato in patria per liberarla dall’occupazione britannica. Ora è uscita una nuova biografia, “Grande Anima”,  che rivela aspetti poco conosciuti di Ghandi. Uno tra questi è l’ omosessualità.

UN AMANTE TEDESCO  - Secondo la nuova biogradia di Joseph Lelyveld il Mahatma Gandhi dormiva abitualmente con donne nude ma solo in modo casto, perché la vera luce dei suoi occhi era un sensuale e muscoloso tedesco di origine ebree chiamato Hermann Kallenbach. La recensione del Wall Street Journal evidenzia
 come l’ organo sessuale di Gandhi raramente si sarebbe  eccitato in presenza della giovani donne che gli facevano la compagnia la notte, perchè il vero amore della sua vita sarebbe stato un architetto tedesco, che faceva tra l’altro bodybuilding, conosciuto nel 1908 e per il quale lo stesso leader indiano lasciò la moglie. “Il tuo ritratto è l’unico che sta nel caminetto della mia camera da letto”, scrisse Gandhi al suo amante Hermann.”Il ritratto si trova di fronte al mio letto. La lana di cotone e la vaselina sono un costante ricordo dell’amato Kallenbach per il Mahatma, che secondo il biografo sarebbero da associare al clistere che Gandhi si faceva, anche se la recensione del Wall Street Journal rimarca sarcasticamente come i motivi potrebbero essere altri. Gandhi scrisse queste disperate e appassionate parole d’ amore a Kallenbach. “Tu hai preso completamente possesso del mio corpo, è una schiavitù con dentro una vendetta. Il Mahatma aveva come soprannome amoroso “Upper House”, Camera superiore, mentre il suo amante tedesco era chiamato Lower House, Camera inferiore. Lower House aveva promesso a Gandhi che non avrebbe guardato con lussuria le donne, e i due si sono promessi ancora amore,e ancora amore, così tanto amore che il mondo non ha mai visto”.
ALTRE RIVELAZIONI – La biografia di di Joseph Lelyveld è secondo il giornale della Grande Mela scritta con toni anche agiografici, ma contiene elementi critici rispetto al mito di Gandhi. La Grande Anima indiana aveva espresso sentimenti razzisti verso i neri quando era in Sudafrica, ed era secondo il quotidiano americano conservatore il classico progressista imbevuto di ideali che non gli facevano comprendere la realtà che era di fronte a lui. In questo senso vengono citati i passi della biografia nel quale si percepisce la sottovalutazione di Hitler, che secondo Gandhi avrebbe potuto essere sconfitto con la non violenza. Proprio la via pacifica per la risoluzione delle controversie è stata presa dal leader indiano come una sua posizione irrinunciabile, e per essere coerente a questa impostazione Gandhi avrebbe mostrato indifferenza e crudeltà in alcuni episodi durante l’ indipendenza indiana.
 http://www.giornalettismo.com/archives/119261/gandhi-il-gay-piu-famoso-della-storia/