lunedì 28 marzo 2011

Bagnasco: “La legge sul Biotestamento è necessaria e urgente”



Il presidente della Cei ritiene sia ora di porre vincoli e limiti a tutti. Non vorrete mica morire senza il suo consenso, vero?

Una legge sulle dichiarazioni anticipate di fine vita è necessaria e urgente”. lo ha dichiarato il cardinaleAngelo Bagnasco, aprendo i lavori del parlamentino dei vescovi italiani. “Si tratta di porre limiti e vincoli precisi a quella giurisprudenza creativa che sta già introducendo autorizzazioni per comportamenti e scelte che, riguardando la vita e la morte, non possono restare affidate all’arbitrarietà di alcuno”. Non sia mai che uno decida da solo di vivere o morire. È lo stato, insieme alla santa madre chiesa, che ti dice come devi fare; capito?

TUTTO BELLO – PerBagnasco, non c’è il rischio di “provvedimenti intrusivi che oggi ancora non ci sono”, ma occorre “regolare piuttosto intrusioni già sperimentate, per le quali è stato possibile interrompere il sostegno vitale del cibo e dell’acqua”. Quindi state tranquilli e fidatevi di chi farà la legge, che è bravo e ha una morale solida, come agilmente si è potuto vedere ultimamente. Comunque la chiesa non vi vuole veder trapassare, vuole tenervi qui. Contenti? “È necessario adottare regole che siano di garanzia per persone fatalmente indifese, e la cui presa in carico potrebbe un domani, nel contesto di una società materialista e individualista, risultare scomoda sotto il profilo delle risorse richieste.” Quindi voi materialisti fatevi da parte, che ci pensa il cardinale. E la Binetti, ovviamente.

COSA C’ENTRA? – “È noto come il dolore soggettivo, con le possibilità offerte dalla medicina palliativa, debba al presente spaventare di meno. Piuttosto, sono i criteri di una sana precauzione a dover suggerire pensieri non ideologici ma informati a premura e tutela, e ispirati a vera compassione, che non elimina la vita fragile e indifesa, ma induce a sopportarla insieme all’ammalato, si fa condivisione, sostegno, accompagnamento fino al traguardo terreno.” I cardinali non vi verranno ad assistere, e nemmeno i politici, quando sarete infermi in un letto, ma avranno tanta compassione per voi. Tanta. “In determinate condizioni, la paura più impertinente scaturisce dalla solitudine e dall’abbandono, mentre l’atteggiamento d’amore trova vie misteriose per farsi percepire e saper medicare.” Su questo siamo tutti d’accordo, come sul fatto che i deboli vadano accuditi e protetti. Concordare con tutti questi bei concetti è facile, certo, e di certo concorda anche Beppino Englaro. Ma tutto ciò cosa c’entra con ilBiotestamento?

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