venerdì 18 marzo 2011

RISPOSTA VIA EMAIL DI LUIGI TOSTI A DON STANZIONE


“Carissimo Don Stanzione, non scrivere falsità sul mio conto, come quella della denuncia che avrei proporsto contro un vescovo per abuso della credulità popolare in relazione alla transustanziazione. La denuncia l'ha fatta l'ex comdanantge dei vigili urbani di Ancona e io mi sono litato a commentare. Non ho voglia di far querele e di speculare: quindi rettifica le tue non vere notizie. Per il resto, ognuno la pensi come vuole. Noi atei non abbiamo mai avuto l'arroganza di imporre le nostre convinzioni né di truciderare milioni di "infedeli" al grido di Dio lo vuole né di ardere sui roghi le streghe e gli eretici che non la pensano come noi. Capisco che la nostra storia, scevra di crimini contro l'umanità, ti rechi imbarazzo, ma devi pur sopportare chi, su questa terra, non delinque. Sono stato chiaro? Luigi Tosti, Rimini”