sabato 11 febbraio 2012

BERNADETTE SOUBIROUS OVVERO L' IMPOSTURA DI LOURDES

Sempre seguendo l’impegno che ho preso di smascherare le imposture della Chiesa, anche se attualmente sono impegnato a scrivere un libro sugli imbrogli e le falsificazioni di Fatima, voglio comunque accennare qualche cosa di molto interessante su Lourdes e i suoi miracoli di cui attualmente, ricorrendone il centocinquantesimo anniversario, tanto si parla.

Bernadette Soubirous aveva quindici anni quando ebbe quella che viene dichiarata come prima apparizione dell’Immacolata Concezione nella grotta di Massabielle. 
Suo padre Francois Soubirous era un alcolizzato e sua madre Luisa era sempre ubriaca.


Bernadette, di costituzione gracile e con problemi ai polmoni, era nata e si era sviluppata in uno di quegli ambienti retrogradi e miserrimi nei quali i figli si svezzano col vino e all’alcol si affida la risoluzione di tutti i problemi, compresi quelli di mettere a tacere la fame e combattere le malattie.

Incoraggiata dalla madre, nella convinzione che il vino le desse forza, Bernadette a quindici anni ne faceva già un tale uso da essere considerata, da chi la frequentava, una ragazza che beveva, come ci viene confermato dalla moglie del commissario, la signora Jacomet, che così si espresse sulla famiglia Soubirous riferendosi al tempo delle apparizioni: .

Fattaci, così, un’idea di chi fosse realmente Bernadette, passiamo a raccontare di quella che fu la sua prima apparizione: “L’11 febbraio 1858, la madre Luisa disse ad una delle sue figlie di andare a cercare legna per il fuoco e Bernadette chiese di accompagnarla. Era una giornata invernale e piovigginosa e la madre, temendo che il freddo aggravasse la malattia di Bernadette, se acconsentì di accompagnare la sorella lo fece per le sue insistenze. I biografi dicono soltanto che Bernadette, prima di uscire, si copri bene e nulla dicono di quel bicchiere di vino rosso che tutto ci porta a pensare che lei abbia bevuto, magari dietro incoraggiamento della madre che, come abbiamo detto, usava l’alcol come rimedio per combattere il freddo e le malattie.

Con Bernardette e la sorella c’era anche una loro amica, Jeanne Abadie.
Per giungere sul posto, nel quale avrebbero trovato la legna, si doveva attraversare un piccolo corso d’acqua oltre il quale c’era una grotta.
Mentre la sorella di Bernadette e l’amica passarono dall’altra parte del ruscello senza difficoltà, Bernadette, per paura di bagnarsi i piedi, si fermò sulla sponda e si mise a tirare sassi nell’acqua con l’intenzione di costruirsi un passaggio a secco. La sorella di Bernadette e l’amica, ritenendo assurdo quello che Bernadette stava facendo, dopo averla derisa, proseguirono lasciandola sola, nella sua follia, a tirare sassi nell’acqua.
Durante il ritorno, la sorella di Bernadette e l’amica Jeanne Abadie, rimarcando in Bernadette un comportamento bizzarro e trasognato, le chiesero cosa avesse e fu lì che, raccontando ciò che le era accaduto, Bernadette dette inizio a quella che sarà la prima puntata della telenovela di Lourdes.

Mentre era rimasta sola, disse di aver visto un chiarore biancastro dentro la grotta che era davanti, una specie di riflesso che, non sapendo spiegare cosa fosse, lo definì “Aquero”, che nel dialetto locale significa “qualche cosa”.

Gli psicologi sono tutti d’accordo nel riconoscere che Bernardette Soubirous ebbe un’allucinazione da stress, se non addirittura da alcol.
Che Bernadette fosse soggetta a crisi di delirio da ubriacatura ci viene confermato da ciò che fece durante una delle sue apparizioni, precisamente all’ottava: <
Il parroco Peyremale, uomo integro ed equilibrato, che mai aveva creduto alle apparizioni, quando seppe di questo fatto, definì Bernadette: .

Praticamente, dopo questa brevissima esposizione di fatti, possiamo concludere che tutta l’impalcatura di Lourdes è stata costruita su un bagliore, su un “Aquero” che, per quanto la Chiesa possa averlo trasformato in “Immacolata Concezione”, per la psicologia ed il buonsenso rimane sempre e comunque un’allucinazione da vino rosso.




“A votre santé, demoiselle Bernadette Soubirous!


Luigi Cascioli.


P.S. Se voi, preti impostori, siete convinti che io ho fatto queste affermazioni sapendo di mentire e non mi denunciate per calunnia, è perché sapete, meglio di me, quanto ciò che ho detto sia vero.



(*) La Chiesa per giustificare questa dissennatezza, dice che fu la Vergine a dire a Bernadette di scavare in quel punto perché vi avrebbe trovato una sorgente di acqua miracolosa che, poi, è quella che oggi si vende a Lourdes in bottigliette e con la quale si riempiono piscine e vasche per farci defecare e orinare dentro gli ammalati.


Deliri Mariani

Basterebbe un minimo di razionalità e buon senso per capire che è ridicolo attribuire ad un determinato luogo geografico miracolose proprietà di guarigione, o conversione. Vedete...Dio è onnipotente però se non vai a Lourdes a supplicarlo non ti aiuta... infatti i bambini africani che non hanno i soldi per permettersi il viaggio in aereo devono crepare perchè non possono pregare la vergine Maria in quel luogo. Ma questa è la giustizia divina! Niente soldi, niente miracoli! E' vero, ci sono state persone che hanno avuto "miracolose guarigioni", ma tutto ciò non significa in alcuna maniera che una qualche forza sovrannaturale sia stata la causa del presunto "miracolo". Sono convinto che tali miracoli (solo 67 riconosciuti anche dalla Chiesa), abbiano delle spiegazioni razionali che non abbiamo ancora trovato. Non per questo bisogna ricorrere a Dio per spiegare ciò. Ma dopotutto, è tipico del credente associare un evento "straordinario" all'azione amorevole del perenne spione dei cieli (insomma...ciò che conosciamo è scienza, ciò che non sappiamo viene chiamato dio)...quello stesso spione, che quando fu stufo della sua umanità si vide costretto ad annientarla tramite un altrettanto "amorevole diluvio universale". L'unica arma che abbiamo per difenderci, prevenire e debellare le malattie è la scienza, la medicina, la ricerca...il lavoro costante di persone che scoprono nuove terapie, nuove soluzioni, nuovi metodi per contrastare la sofferenza e il patire umano. Il cristianesimo pretende di imporre la propria visione del mondo basata sul riscatto mediante la sofferenza (motivo che spinge il clero a combattere l'eutanasia, in quanto condizione di sofferenza necessaria per la purificazione dai peccati e ottenere l'accesso al paradiso). Ma noi (almeno, parlo a nome di coloro che hanno un minimo di cervello) non vogliamo soffrire...lasciate pure che l'evangelico cristo porti la sua croce e si faccia trucidare. Noi non siamo masochisti e abbiamo una dignità:quella umana. E' quella dignità che non ci fa abbassare dinnanzi a nessun idolo.
http://apocalisselaica.net/varie/cristianesimo-cattolicesimo-e-altre-religioni/bernadette-soubirous-ovvero-l-impostura-di-lourdes