mercoledì 29 febbraio 2012

La parrocchia che vieta a Margherita Hack di parlare

Come ai bei tempi, quando i treni arrivavano in orario

Succede in Trentino, e lo apprendiamo tramite Ildisinformatico. Margherita Hack avrebbe dovuto parlare il prossimo 6 aprile al teatro San Pietro di Mezzolombardo, ma i componenti parrocchiali del comitato di gestione del teatro è arrivato un no.


Ne parla diffusamente il Corriere delle Alpi in un articolo a firma di Liviana Concin:
«E’ incontro contrario alla dottrina della Chiesa», hanno scritto al sindaco. Per i componenti del comitato di gestione Bezzi, Caset e Dalfovo, sostenuti dal parroco di Mezzolombardo, la serata proprio “non s’ha da fare”. Al centro della conferenza la presentazione del libro di Margherita Hack “La stella più lontana” dialogo sulla bioetica, a cominciare dal testamento biologico. «I componenti parrocchiali del comitato di gestione – si legge nella lettera inviata al sindaco – sentito il parroco, esprimono un deciso no all’uso del Teatro per la manifestazione». E per giustificare il rifiuto, citano il contratto di comodato gratuito, stipulato tra la Parrocchia e il Comune di Mezzolombardo, che recita: «Il Comune si impegna a non consentire lo svolgimento di spettacoli che possano recare offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa Cattolica. Le tematiche affrontate nel libro come si evince dalle recensioni sono in evidente contrasto con la norma riportata».

Il problema non è l’ateismo, ma la posizione “offensiva” della Hack nei confronti della religiosità:
«Non che l’essere ateo comporti un’offesa alla dottrina clericale – ha sottolineato uno dei tre membri parrocchiali del comitato, Andrea Bezzi, preside dell’istituto comprensivo di Mezzolombardo – ma in questo libro la Hack prende una posizione dura nei confronti della religiosità. A titolo personale, credo che la serata si potrebbe fare, ma non di venerdì santo, data che escluderebbe di fatto i cattolici, e con un contraddittorio». Replica l’assessore Roberto Guadagnini, organizzatore dell’evento: «Sono inorridito da tanto oscurantismo, se per questi signori una così eminente mente scientifica reca offesa alla Chiesa solo perché tratta alcuni temi, commento che sono dei bigotti. É incredibile che non si colga la grande occasione rappresentata dall’incontro per Mezzolombardo, e che si possa pensare che una serata come questa strappi i cattolici alle celebrazioni. Ognuno è libero di scegliere di partecipare e di intervenire, il contraddittorio certo non mancherà».
 http://www.giornalettismo.com/archives/207415/la-parrocchia-che-vieta-a-margherita-hack-di-parlare/