giovedì 16 febbraio 2012

Legionari senza pace, si dimette Malen Oriol


La leader della sezione femminile della congregazione religiosa "Regnum Christi" lascia, dopo che qualche mese fa si era dimesso il direttore fondatore dell'agenzia di stampa cattolica "Zenit".
Nuovo smottamento nei Legionari di Cristo. Si è dimessa Malen Oriol, la leader della branca femminile della congregazione religiosa finita sotto la tuteladel Vaticano dopo che la stessa Santa Sede ha accertato nel 2010 le malefatte del fondatore.
Il sacerdote messicano Marcial Maciel (1920-2008), pedofilo, tossicomane e padre di tre figli avuti da due donne diverse (avrebbe abusato anche di uno dei figli) è stato allontanato da ogni incarico. Escono dalla branca laicale dei Legionari, Regnum Christi, anche una trentina di altre donne."Malen Oriol - si legge in una nota in inglese diffusa dai Legionari di Cristo a conferma di voci di stampa - l'assistente per la vita consacrata al direttore generale, ha inviato una lettera a tutte le donne consacrate con la quale annuncia ha rassegnato le sue dimissioni al cardinale Velasio de Paolis",delegato del Papa per la congregazione religiosa.
"Nella sua lettera, ella menziona il fatto che alcune donne consacrate hanno domandato alla Santa Sede il permesso di vivere la loro consacrazione non come membro del movimento Regnum Christi ma sotto l'autorità di un vescovo. Al momento, Malen non ha chiarito se intende far parte di questo nuovo gruppo".
Si tratta solo dell'ultima defezione per i Legionari di Cristo. Alcuni mesi fa Jesus Colina, direttore e fondatore dell'agenzia di stampa cattolica 'Zenit', ha lasciato il suo incarico in polemica con i Legionari di Cristo, che controllano il consigliodi direzione della testata. Lo hanno seguito tutti i capi-redattori. A novembre del 2010 padre Luis Garza, vicario generale, è stato sostituito da padre Oscar Nader come direttore territoriale per l'Italia. Padre Garza - uno degli uomini più rappresentativo della 'vecchia guardia' - è stato sostituito poi da padre José Enrique Oyarzun nella funzione di decano.