sabato 18 febbraio 2012

LE PERICOLOSE INGERENZE VATICANE E LA LATITANZA DELLA POLITICA

83 anni fa la firma dei Patti Lateranensi. Oggi siamo costretti a trasformare il motto di cui si appropriò Cavour ‘libera Chiesa in libero Stato’ in ‘libero Stato da libera Chiesa’: la velleità del conte piemontese di privare la Chiesa del suo potere temporale è fallita in questi anni di subordinazione della debole politica italiana ai diktat clericali. Il progresso scientifico, la garanzia del rispetto dei diritti civili, l’affermazione dell’autodeterminazione sono imprigionati dalla trama che il Vaticano ha tessuto intorno a quello che dovrebbe essere uno Stato laico. La Chiesa fa politica e la fa meglio dei nostri politici, inermi e silenti dinanzi al deficit di

libertà dei cittadini che si sta consumando in questi anni. Dinanzi alle sfide della modernità, quali la rivoluzione bioetica che ha riscritto il significato della biologia e del concetto di famiglia, la Chiesa fa una opposizione rigida, nella paura di perdere autorità.
Lo fa con una ingerenza pericolosa negli affari di Stato e disattendendo il suo mandato, o meglio la sua missione: ovvero curare le anime. Alla Chiesa è concesso di imporre i crocifissi nelle scuole, alla Chiesa è concesso di impedire ai cittadini italiani di pronunciarsi su un referendum, come quello del 2005 sulla Legge 40 – un non expedit contemporaneo – alla Chiesa è concesso di fare campagna disinformativa sull’uso del preservativo, alla Chiesa è concesso di barattare voti in cambio di leggi proibizioniste sul fine vita e sulla procreazione medicalmente assistita, alla Chiesa è concesso avere rappresentanti in Parlamento che equiparano un bacio omosessuale all’urina fatta per strada, alla Chiesa è concesso altro, troppo.
Se lo Stato lascia libera la Chiesa di dissentire dai cambiamenti sociali e scientifici, altrettanto la Chiesa dovrebbe impedire che una credenza, una fede, un principio di coscienza divenga legge di Stato, per lo più laico. Un precetto non può essere un imperativo politico.
Tuttavia le sfere vaticane, il potere clericale attecchiscono là dove la politica latita, là dove i Governi non prendono posizioni sui temi etici e ignorano volutamente che quelli sono diritti civili da garantire. Tutto questo per una apparente pace politica che si nutre del sotterramento delle nostre rivendicazioni di libertà.