mercoledì 8 febbraio 2012

“Nel 2045 gli umani saranno immortali”.


L’idea che gli esseri umani siano immortali e che l’intelligenza artificiale raggiunga quella del suo creatore potrebbe sembrare la sceneggiatura di un film di fantascienza, ma un gruppo di scienziati paventa questa possibilità tra qualche decennio, nel 2045.
L’ingegnere Josè Cordero ha rilasciato un’intervista alla rivista Time su una ricerca dell’Università della Singolarità, che collabora anche con la NASA, circa l’immortalità della razza umana.

Su cosa si basa la teoria?
Tratta l’immortalità fisica o più precisamente il controllo dell’invecchiamento. C’è una grande quantità di tecnologia, biotecnologia e nanotecnologia che stanno aiutando a capire come evolve il processo biologico delle malattie. Interessante è che si stia studiando l’invecchiamento come una malattia curabile e questo è l’aspetto più trascendente.
In che modo si collega con le scoperte tecnologiche?
La tecnologia è usata in organismi biologici, di fatto già ora si effettuano esperimenti con topi sul tema della longevità ed esistono topi che vivono l’equivalente di 300 anni umani. Alcuni vivono due anni,altri fino a 6, che sarebbero circa 300 dei nostri.
Come si riesce a fermare l’invecchiamento?
L’aspetto principale è il trattamento genetico che include allungare i telomeri, che sono le regioni terminali  dei cromosomi e aiutano le cellule a vivere più a lungo. Questo perché ci sono organismi che non invecchiano come ad esempio i batteri e si sta cercando di capire quali siano le condizioni genetiche e come applicarle sugli esseri umani.
In che modo l’umanità sarà immortale?
Nei prossimi anni, una persona di 90 anni potrà apparire come se ne avesse 30. Adesso si sta allungando l’aspettativa di vita, ma invecchiando,invece  l’idea è quella di non invecchiare. Ci troviamo in un mondo dove l’evoluzione è una costante e l’immortalità è stata un sogno dalla pietra filosofale in poi, cosa succederebbe in un futuro non molto lontano se questo smettesse di essere un sogno per diventare realtà?
Secondo il Time nel 2045 (tra 34 anni) la nostra specie sarà superata dall’intelligenza artificiale e noi diventeremo obsoleti.
La “Singolarità” si avvicina. Questo è quello che crede Raymond Kurzweill, un futurista, ingegnere, esperto in intelligenza artificiale, musicista e imprenditore che il Time ha intervistato. Cerca di far conoscere il momento- che lui chiama Singolarità- dove il progresso delle macchine supererà gli umani. Dopo decenni di ricerca, Kurzweil, crede che sia possibile mettere una data a tale evento.
1-      I pc penseranno come gli esseri umani verso il 2020.
Verso la metà di quel decennio saremo capaci di realizzare ingegneria inversa con il cervello umano; cioè, sapremo esattamente come funziona. Alla fine del 2020, “i pc saranno capaci di possedere l’intelligenza dell’essere umano”. Questo significa che saranno capaci di emulare “quello che il nostro cervello fa creando coscienza”.
2-      La “singolarità” si produrrà nel 2045.
In quel anno, l’intelligenza artificiale sarà talmente dominante e abbondante che potrebbero succedere due cose: gli esseri umnai potrebbero fondersi con la macchine “per trasformarsi in cyborg super intelligenti” o “scansionate le nostre coscienze nei pc vivremo dentro di essi come software, per sempre, virtualmente” Una terza opzione- e più temibile- : i robot si ribelleranno contro di noi tipo Terminator.
3-      Dopo la “singolarità”,gli umani  diventeranno “funzionalmente immortali”.
I “singolaritiani” come Kurzeweil li definisce, affermano che gli esseri umani nel 2045 “ finiranno per essere funzionalmente immortali”. Non solo perché saremo capaci di trasferire le nostre menti nei pc, ma anche perché la crescita della medicina rigenerativa riparerà il “danno” della vecchiaia.
4-      E potremo resuscitare i morti:
Kurzweil prevede un mondo dove la biotecnologia e la nanotecnologia sono talmente avanzate che il genoma umano “diventerà semplicemente un codice che sarà provato e ottimizzato”. Allungare la vita infinitamente sarà realtà,come la resurrezione del materiale organico. “La morte smetterà di creare paura una volta per tutte e Kurzweil spera di far ritornare in vita suo padre”.
5-      E l’intelligenza umana conquisterà l’universo:
Come l’umanità sarà fusa con le macchine, dice Kurzweil, andremo verso i limiti dello spazio alla velocità della luce. La velocità dei nostri progressi scientifici sarà tale che “in pochi secoli l’intelligenza umana ridisegnerà e saturerà tutta la materia nell’universo” E una volta avvenuto questo si potrà decifrare il senso della vita. (2)
Note:
Traduzione: FreeYourMind!