venerdì 2 marzo 2012

La parrocchia che non vuole Margherita Hack



Arriva la conferma. Negata la sala del teatro all’astrofisica.

Arriva la conferma. Dopo le “perplessità” espresse in sede di comitato – che già avevano fatto capire che tirava una brutta aria [QUI L'INTERA STORIA] - la sala del teatro parrocchiale di Mezzolombardo è stata ufficialmente negata a Margherita Hack.


VENERDI’ SANTO – L’astrofisica avrebbe dovuto presentare il suo ultimo libro il aprile, venerdi’ santo. Il comitato di gestione del teatro di proprietà della parrocchia hanno però negato il permesso:
‘Le tematiche trattate nel libro sono incompatibili con lo statuto di gestione del teatro che non ammette si possano tenere manifestazioni che offendano la morale cattolica’, affermano i quattro membri del comitato (su sei) contrari alla presenza dell’astrofisica, tre scelti dalla parrocchia e uno dal Comune.
Una decisione largamente annunciata nelle parole dei componenti qualche giorno fa:
«I componenti parrocchiali del comitato di gestione – si legge nella lettera inviata al sindaco – sentito il parroco, esprimono un deciso no all’uso del Teatro per la manifestazione». E per giustificare il rifiuto, citano il contratto di comodato gratuito, stipulato tra la Parrocchia e il Comune di Mezzolombardo, che recita: «Il Comune si impegna a non consentire lo svolgimento di spettacoli che possano recare offesa ai valori religiosi e alla dottrina della Chiesa Cattolica. Le tematiche affrontate nel libro come si evince dalle recensioni sono in evidente contrasto con la norma riportata».
Il problema, come spiegato all’epoca, non è l’ateismo, ma la posizione “offensiva” della Hack nei confronti della religiosità:

«Non che l’essere ateo comporti un’offesa alla dottrina clericale – ha sottolineato uno dei tre membri parrocchiali del comitato, Andrea Bezzi, preside dell’istituto comprensivo di Mezzolombardo – ma in questo libro la Hack prende una posizione dura nei confronti della religiosità. A titolo personale, credo che la serata si potrebbe fare, ma non di venerdì santo, data che escluderebbe di fatto i cattolici, e con un contraddittorio». Replica l’assessore Roberto Guadagnini, organizzatore dell’evento: «Sono inorridito da tanto oscurantismo, se per questi signori una così eminente mente scientifica reca offesa alla Chiesa solo perché tratta alcuni temi, commento che sono dei bigotti. É incredibile che non si colga la grande occasione rappresentata dall’incontro per Mezzolombardo, e che si possa pensare che una serata come questa strappi i cattolici alle celebrazioni. Ognuno è libero di scegliere di partecipare e di intervenire, il contraddittorio certo non mancherà».
‘Margherita Hack e’ stata censurata’, commenta all’Ansa l’assessore alla cultura di Mezzolombardo, Roberto Guadagnini, il quale ha annunciato che il Comune si sta muovendo per individuare una sede alternativa per la conferenza. ‘Non siamo bigotti’, replica Francesco Betalli, esponente di Comunione e Liberazione, secondo cui il venerdi’ di Pasqua non era la giornata giusta per parlare di testamento biologico e fine vita.

http://www.giornalettismo.com/archives/208247/la-parrocchia-che-non-vuole-margherita-hack/