venerdì 23 marzo 2012

“Così Papa Ratzinger ha coperto i preti pedofili”

Si riapre il caso Degollado.

Proprio mentre Papa Ratzinger atterrerà nello stato di Guanajuato, le vittime dei preti pedofili e in generale gli attivisti che vogliono risposte dal Vaticano riguardo lo scandalo della pedofilia nei Legionari di Cristo, fondati dal sacerdote messicano Marcial Maciel Degollado, pubblicheranno un nuovo documento che contiene tutti i dati delle violenze sessuali commesse dal fondatore dei Legionari fin dal 1940 (una vicenda, questa, di cui abbiamo parlato diffusamente su queste pagine) .


LA STORIA – La storia di Degollado è raccontata qui, in un articolo in cui si racconta dell’intreccio di potere con Angelo Sodano, con il suo nipote e con i Legionari di Cristo:
All’alba del 2000 i Legionari sono una potenza economica. Hanno 24 seminari in Europa, nelle Americhe e in Australia, col top a Roma nel modernissimo Ateneo pontificio Regina Apostolorum. Possiedono 9 università e 166 scuole e istituti superiori in numerosi paesi. Ai sacerdoti si aggiungono inoltre 870 Legionari laici, attivi in 5.266 comunità sparse nelle aree povere dell’America Latina. Più di 50 mila seguaci del movimento parellelo Regnum Christi. E 25 miliardi di euro di patrimonio, con un budget annuale di 650 milioni: tra i suoi sostenitori si può annoverare il miliardario messicano Carlos Slim, re delle telecomunicazioni, Steve McEveety, produttore del film di Mel Gibson “La Passione di Cristo”, l’ex governatore della Florida Jeb Bush, oltre al cantante lirico Placido Domingo. A Roma Maciel “coltiva” monsignor Stanislaw Dziwisz, allora segretario personale di Giovanni Paolo II, e il cardinal Eduardo Martinez Somalo, prefetto della congregazione per i religiosi.
(qui il resto della storia)

DOCUMENTI BOMBA - Quelli che stanno per emergere sono documenti che il Vaticano ha da molto tempo in suo possesso, visto che sono stati inviati alla Congregazione per la vita Religiosa e Consacrata da, scrive El Milenio in Messico, “ex religiosi che hanno riportato gli abusi da Maciel Degollado”; constano di “212 documenti e 600 pagine che elencano i crimini e gli abusi del fondatore della Legione”. Si tratta di documenti dirompenti che, se presi in considerazione nella maniera adeguata, potrebbe addirittura mettere in pericolo il processo di beatificazione di Giovanni Paolo II.

SPIACENTE, NON SI PUO’ - “L’ex sacerdote Alberto Athié Gallo, che ha denunciato abusi da parte di Juan Manuel Maciel Fernandez Amenabar, già rettore dell’Universidad Anahuac”, ateneo dei Legionari di Cristo, “afferma che il dossier è stato messo a disposizione da persone oltraggiate dalla velocità con cui sta camminando la beatificazione di Giovanni Paolo II”. Fra i documenti che saranno presto a disposizione c’è una lettera, che potrebbe avere un effetto devastante, inviata da Gallo a Joseph Ratzinger, allora a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede; la missiva, portata in vaticano dal Vescovo di Coatzacoalcos Carlos Talavera, avrebbe ricevuto risposta molto netta: “Sfortunatamente, il caso di Marcial Maciel non può essere aperto, perché parliamo di una persona molto amata da Giovanni Paolo II che ha fatto molto bene alla Chiesa. Spiacente, non è possibile”, avrebbe detto Ratzinger, complice in questo modo perfettamente consapevole delle coperture.

“IRRILEVANTI” - Ci sono documenti di importanza clamorosa da tempo in possesso delle autorità vaticane: “Tutti i documenti sono a Roma, perciò il nuovo Papa, dopo aver saputo delle accuse, poteva raccogliere tutte le informazioni a sua disposizione”. Già solo la missiva inviata dai legionari nel 1998 sarebbe stata più che sufficiente per ottenere tutte le informazioni “sugli abusi commessi da Marcial Maciel fin dagli anni 60″; eppure, la pena canonica sulle spalle del fondatore dei Legionari fu emessa solo nel 2006: “Il Vaticano ritenne queste lettere, notizie, petizioni e richieste dalle vittime assolutamente irrilevanti”. Così, dicono gli accusatori, “la responsabilità dell’attuale Papa è evidente”, perché a capo della ex-Santa Inquisizione, pur avendo tutte le informazioni a disposizione, scelse di non agire contro il fondatore dei Legionari.

di

http://www.giornalettismo.com/archives/218270/cosi-papa-ratzinger-ha-coperto-i-preti-pedofili/