domenica 24 aprile 2011

VEGLIA DI PASQUA, BENEDETTO XVI: "L' UOMO NON È UN PRODOTTO CASUALE DELL' EVOLUZIONE"

Il Papa durante la Veglia Pasquale

Omelia in San Pietro: "La Chiesa serve per unire a Dio".
La funzione della Chiesa, l'amore e la ragione che hanno creato il mondo sono alcuni dei punti al centro dell'omelia del Papa durante la veglia pasquale a San Pietro. "La Chiesa non è una qualsiasi associazione che si occupa dei bisogni religiosi degli uomini", ha sottolineato Benedetto XVI, ma mette "l'uomo in contatto con Dio". "L'uomo non è il prodotto causale dell'evoluzione", ha aggiunto. "La Ragione è all'inizio, la Ragione creatrice, divina".
All'interno di una riflessione sulla creazione, il Pontefice ha ribadito che "non è così che nell'universo in espansione, alla fine, in un piccolo angolo qualsiasi del cosmo si formò per caso anche una qualche specie di essere vivente, capace di ragionare e di tentare di trovare nella creazione una ragione o di portarla in essa".
"Se l'uomo fosse soltanto un tale prodotto casuale dell' evoluzione in qualche posto al margine dell' universo

- ha sottolineato - allora la sua vita sarebbe priva di senso o addirittura un disturbo della natura. Invece no: la Ragione è all'inizio, la Ragione creatrice, divina".
''Omettere la creazione significherebbe fraintendere la stessa storia di Dio con gli uomini''. ''Il principio di tutte le cose - ha aggiunto poi - è la Ragione creatrice, è l'amore, è la libertà''.

Nell'omelia il Pontefice ha sviluppato la sua riflessione attorno al brano della Genesi sulla creazione, un racconto, ha detto il Papa, che ''è una profezia''. Quindi ha posto una domanda: ''E' veramente importante nella Veglia Pasquale parlare anche della creazione? Non si potrebbe cominciare con gli avvenimenti in cui Dio chiama l'uomo, si forma un popolo e crea la sua storia con gli uomini sulla terra? La risposta deve essere: no. Omettere la creazione significherebbe fraintendere la stessa storia di Dio con gli uomini, sminuirla''.

TGCOM