sabato 9 aprile 2011

EGITTO: UNA "POLIZIA RELIGIOSA"?




Alcuni responsabili dei Fratelli Musulmani, il principale gruppo islamico dell' Egitto, hanno chiesto che sia create una polizia della “modestia”, sullo stile di quella che opera in Arabia saudita per combattere i comportamenti “immorali” nelle aree pubbliche.
Marco Tosatti -Alcuni responsabili dei Fratelli Musulmani, il principale gruppo islamico dell’ Egitto, hanno chiesto che sia create una polizia della “modestia”, sullo stile di quella che opera in Arabia saudita per combattere i comportamenti “immorali” nelle aree pubbliche.
E’ un altro segnale di quella che secondo alcuni osservatori è una maggiore fiducia (in se stessi) islamica nell’era post-Mubarak, espressa in un' intervista al giornale cairota.
Issam Durbala, membro del Consiglio della Shura dei Fratelli Musulmani, ha detto al quotidiano Al-Masri al-Yaum che era favorevole all’entra in vigore di una “polizia della virtù”, o Hisbah, che è esistita nelle società medievali
islamiche per controllare la pubblica virtù e modestia, soprattutto nelle piazze di mercato e in altri spazi pubblici di riunione.
Ed è andato molto vicino a chiedere una forza simile a quella che opera in Arabia saudita oggi sotto gli auspici del Comitato per la promozione della virtù e la prevenzione del vizio. Sorveglia il modo in cui si va vestiti, la separazione dei sessi e l’ osservanze delle preghiere. “la nuova polizia deve avere un dipartimento con l’ autorità di poter arrestare quelli che commettono atti immorali” ha dichiarato Issam Durbala.

La Stampa