domenica 17 aprile 2011

GESÙ CHIAMA DIO: LO SPOT CHE AVVENIRE VUOLE CENSURARE



Avvenire contro la pubblicità: ma non tutta, quella che da qualche tempo l’azienda Nodis ha prodotto per i suoi auricolari, che vede un Gesù “in pericolo” utilizzare i loro prodotti per mettersi in contatto con Dio. Risponendo alla denuncia di Giorgio Gibertini, il quotidiano cattolico chiosa:
“Si tratta di un filmato brevissimo e squallido, brutalmente insultante per chi crede in Gesù Cristo – e in modo persino più feroce e ingiusto in questo tempo che ci prepara alla Pasqua di Risurrezione – ma capace di ferire il senso del sacro, o anche solo l’intelligenza, di chiunque. Mi chiedo come i dirigenti di Italia Uno e di Mediaset non si siano resi conto di che cosa veniva proposto loro e come abbiano potuto accettare un simile spot e mandarlo in onda come se nulla fosse. È un’offesa gratuita (anche se qualcuno ci incassa su) ai cristiani, e un’autentica vergogna per chi l’ha concepita e prodotta. Per quanto mi riguarda, e per ciò che vale, i prodotti elettronici di quella marca sono depennati dalla lista dei miei possibili acquisti

e un certo tasto del telecomando resterà inutilizzato finché non mi passa…È questa la forma di resistenza civile al dilagare del peggio (soprattutto mediatico e pubblicitario) che ho adottato ormai da vari anni. Dicono che non sia risolutiva, ma più siamo a sceglierla e meglio è”.

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