Sara lavorava per un punto vendita di un famoso marchio di abbigliamento. Nella sua prima busta paga trova 76 ore pagate al posto delle effettive 126 ore lavorate e lo stipendio viene solo di 587€
Chiede spiegazioni a una sorella titolare che le risponde che gli straordinari non erano retribuiti e che lo stipendio era quello fisso e se non le stava bene se ne poteva andare.
Chiede spiegazioni a una sorella titolare che le risponde che gli straordinari non erano retribuiti e che lo stipendio era quello fisso e se non le stava bene se ne poteva andare.
L’altra sorella, Vera, si avvicina il 27 dicembre a Sara dicendo che deve firmare le dimissioni e se ne deve andare. Sara si rifiuta e incominciano le botte. Calci, spinte da parte di Vera che afferma che neanche i cani le fanno pena e che obbedisce solo al duce.
3 colleghe vedono tutto questo e non riescono a fermare la furia di Vera che porta nel magazzino Sara e la minaccia di morte oltre ad altre botte. Dopo 45 minuti di torture, Sara firma le dimissioni e va al pronto soccorso.
I problemi non sono solo fisici, ma anche psicologici.
I problemi non sono solo fisici, ma anche psicologici.
Vera Emilio ha terrorizzato le colleghe in modo che non possano parlare. Suo fratello è già stato condannato per gli stessi atteggiamenti con un dipendente.
Secondo una segnalazione il negozio in questione è il punto vendita TEZENIS all’interno del Centro Commerciale di PORTA DI ROMA.
Dopo che Le Iene hanno reso pubblica una vicenda, il 16 aprile si è tenuto fuori dal negozio della signora Emlio un sit-in pacifico, in cui le persone l’hanno invitata a uscire: “Vieni fuori a picchiarci tutti se hai il coraggio”.
TUTTO VERO – Sul social network c’è anche chi conferma l’esperienza di Sara.
io ci ho lavorato 8 anni fa co sta merda di donna a calzedonia non c era mai al negozio veniva solo a fare le vetrine e ogni volta che veniva veramente sembrava il duce.se sente na gran figa quando limortacci sua prima de rifasse la bocca e quel naso c aveva na frappa sembrava pippo franco!cmq tutta la famiglia è MARCIA.La protesta non è finita: il gruppo di solidarietà per Sara, la commessa picchiata, sarà di nuovo davanti al Tezenis di Porte di Roma, ancora sabato prossimo. Per far sì che, anche il giorno prima di Pasqua, Vera Emilio non possa aprire i battenti.
Luogo: Tezenis
Ora: sabato 23 aprile 2011 16.00.00
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