martedì 26 aprile 2011

Scuola chiusa per messa: «È reato»



Genova - Esposti in Procura per le ore “buche”di scuola: per le lezioni saltate perchè mancano gli insegnanti e quindi gli studenti escono o entrano in classe in orari diversi da quello stabilito perché la scuola non chiama i supplenti. Ma anche perché le lezioni vengono sostituite con visite pastorali o celebrazioni religiose. Sono già cinque le segnalazioni sulle quali i magistrati genovesi stanno lavorando per episodi di questo genere accaduti negli ultimi mesi. In tutti i casi i genitori ipotizzano l’interruzione di pubblico servizio. L’ultimo episodio di contrapposizione tra i fautori della scuola “laica” tout court e chi sostiene le ragioni delle scelte religiose, dopo le contestatissime (in alcuni casi) presenze del cardinale Bagnasco negli istituti superiori durante laQuaresima, è l’iniziativa dell’istituto superiore Firpo Buonarroti. Ieri ha chiuso con l’anticipo di due ore la mattinata per consentire a chi voleva, insegnanti e studenti, di partecipare a una messa nella vicina chiesa dei Diecimila Crocefissi. Molto affollata e celebrata da un ex alunno del Firpo Buonarroti (sacerdote della chiesa di Santa Sabina). Una messa definita pasquale nella comunicazione della preside Giuseppina Manildo.

Così informato da alcuni genitori e anche da qualche insegnante, fa scattare la protesta Matteo Viviano del Cogede, Coordinamento Genitori Democratici, che «non potendo sporgere denuncia per interruzione di pubblico servizio in quanto portavoce di associazione» suggerisce ai singoli genitori di esercitare il diritto dell’esposto. Viviano ribadisce che anche la visita pastorale di alcuni giorni fa del cardinale Bagnasco al “Firpo Buonarroti” (ma non solo) durante le lezioni, e quindi di fatto sospendendole, è un’altra circostanza da mettere all’indice: «Di nuovo interruzione di pubblico servizio oltre che violazione della libertà di culto e di coscienza»

Gli risponde a distanza Tatti Vassallo, non solo la rappresentante dei genitori all’interno dell’istituto di via Canevari, ma anche componente insieme ad altri 50 genitori del Coordinamento Presidenti del Consiglio di Istituto della Liguria. Che si è formato lo scorso anno. «Che il Cogede faccia una battaglia sui supplenti che non vengono chiamati nonostante il ministero abbia spedito alle scuole i finanziamenti necessari.....- ribatte la Vassallo - Quanto all’iniziativa del “Firpo Buonarroti”, non c’è stata nessuna intenzione di mettere in atto un blitz, come sospettano i portavoce del Cogede, da parte della dirigenza scolastica. Perché ancora a febbraio in un consiglio di istituto, abbiamo votato per una “lectio brevis” il giorno in cui la scuola chiudeva per le vacanze pasquali. Si era ritoccato il calendario in occasione del 17 marzo e quindi abbiamo provveduto ad apportare alcune modifiche. Tra queste la chiusura anticipata di due ore delle lezioni pre-pasquali».

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/04/21/AOjdpGO-scuola_chiusa_messa.shtml