domenica 25 settembre 2011

BRUNO VOLPE E' TORNATO E SCRIVE AI LETTORI DI PONTIFEX..o_O!!


LETTERA DI BRUNO VOLPE AI LETTORI DI PONTIFEX:


Cari amici Lettori, sento il dovere prima di ogni cosa di salutarVi e Vi assicuro che negli ultimi due mesi la forzata lontananza da Voi e da Pontifex mi ha segnato; fortunatamente abbiamo tanti collaboratori e sostenitori che sono una garanzia. Tuttavia, con animo assolutamente libero da timori, Vi dico che non ho nulla da rimproverarmi e Ve ne parlerò al momento opportuno. Vi ringrazio della fiducia che quotidianamente accordate a Pontifex, anche se abbiamo tanti elementi che remano contro; ma non fa nulla, dobbiamo perseguire la verità e sapete bene che questo compito, in un mondo secolarizzato e ostile, é molto arduo. Tuttavia, il ruolo di Pontifex era e sarà, quello di parlare di cose di chiesa e della società alla luce della Parola, del Magistero e della Tradizione, categoria che tanti vorrebbero mandare in pensione. Senza compromessi al ribasso, diremo quel che in onestà la coscienza ci detta, anche se fa male. Pontifex non é un'arma impropria, ...

... ma uno strumento contro veleni quali il secolarismo, il modernismo e le derive sessuali.

Continueremo ad affermare che la sodomia é un orrendo crimine contro l'umanità ed una aberrazione oltre che peccato gravissimo.



Anche il sesso senza una regola e in versione animalesca va biasimato a scopi correttivi.

Pontifex era e continua ad essere un sito che, liberamente e senza condizionamenti di sorta, parla delle cose di chiesa.

Cari amici Lettori, grazie e spero vogliate continuare a darmi la Vostra piena solidarietà dimostrata.

Bruno Volpe




Ebbene si, il ritorno (tutto da indagare ed approfondire) di Brunello nostrano si porta appresso tutta una serie di fastidiosi effetti collaterali. Abbiamo già avuto modo di osservare la scontata intervista al vescovo Pichierri (ricordiamo, l’unico vescovo non in pensione che parla con il caro Brunello) ed ora evidentemente torna a riproporsi, come la peperonata indigesta, anche quella pazza della Babina.
Un “articolo” rivoltante in cui si puntualizzano le solite bestialità (Berlusconi perseguitato, finocchio peggio che pedofilo ed altre “amenità” simili). Non abbiamo intenzione di rovinarvi la giornata con una attenta disamina di quanto proferito (per tramite della “penna” di Foxy) da quella pazza della Babina. Abbiamo però intenzione di concentrarci su un dettaglio che potrebbe sfuggire ad una prima lettura. Infatti chiosando l’articolo, Brunello decide di spostare il target e stimola la Babina ad esprimersi su don Bruno Fasani. Riportiamo le parole attribuite da Foxy all’emerito Babbione, ricordando quanta importanza attribuiscono gli i cari amici Pontifessi all’obbedienza (solo quando fa comodo a loro visto che la loro obbedienza è costellata di “ma” e di “sempre che”):
non so chi sia costui, certo che parla  a vanvera e meglio farebbe a tacere e il suo Vescovo a fermarlo
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/religiosi/8939-caccia-alluomo-delle-procure-contro-berlusconi-lomosessualita-peccato-molto-piu-grave-delle-imprese-del-premier
Evidentemente il Babbione ha la memoria corta, dato che molti mesi addietro il suo Vescovo (mons. Agostinelli, attuale vescovo di Grosseto, dove l’emerito Babbione risiede) ha avuto a dire:
Sono davvero scocciato – dice – perché quelle parole non rispecchiano assolutamente il pensiero della nostra diocesi. Sono pronunciate da una persona anziana che parla per sé, non a nome della comunità dei cattolici di Grosseto
http://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Babini (nella sezione Controversie)
A noi pare un intervento molto chiaro. Eppure il Babbione continua ad imperversare, incurante della chiara indicazione ricevuta dal suo Vescovo. Come sempre emerge chiaramente il doppiopesismo tipico dei nostri amici Pontifessi.
Restando sempre in tema di vescovi, evidenziamo una frase vergata da Foxy che dichiara gli intenti del suo operato. Egli infatti vuole parlare di:
cose di chiesa e della società alla luce della Parola, del Magistero e della Tradizione, categoria che tanti vorrebbero mandare in pensione
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/8932-cari-amici-e-lettori-
Bene, allora, se vuole dare spazio alla Tradizione, perchè appena tornato a scrivere sceglie di intervistare, primo tra tutti, il vescovo di Trani, mons Pichierri, uno dei principali baluadri del CVII in Italia? Non venga Foxy a raccontarci frottole: se intervista Pichierri deve intervistare anche Agostinelli, di Grosseto. Oppure ci sono altri legami segreti e nascosti tra il nostro caro Tradizionalista (che però non racconta la ragione della sua assenza, smentendo evidentemente le bislacche teorie che lo vedevano in Messico) ed il “modernista” Pichierri che, ricordiamolo, secondo wikipedia ha il merito di aver disincentivato l’applicazione della Summorum Pontificum nella sua diocesi (alla faccia della Tradizione).
Qui bisogna ridisegnare la geometria del nostro sito non secolarizzato preferito. Perchè è evidente che qualcuno manca all’appello. E non ci raccontano la verità, preferendo un imbarazzato silenzio. Il “direttore” Brunello bene farebbe a raccontare pubblicamente la ragione dell’allontanamento di Carletto! E bene farebbe a raccontare che fine ha fatto Strazione con le fissazioni angeliche! Invece imbarazzato tace. Tace su di se, tace sugli altri, tace sulla cronaca. E cerca di distrarre i lettori alzando nuovamente l’asticella, spargendo nuovo letame.
Vergogna, Foxy!