martedì 6 settembre 2011

LA VERGOGNOSA TRUFFA DELLA COSTITUZIONE DELLO "STATO DEL VATICANO"


La donazione di CostantinoFERNANDO LIGGIO.
Lo “Stato del Vaticano” risulta essersi costituito in base della spudorata “truffa”, escogitata dal Papa Stefano II (732-757) per ricattare Pipino detto il “Breve” (714-768) il quale, avendo usurpato il trono dell’ ultimo re merovingio Childerico III detto l’ “Idiota” (712-756), voleva essere legittimato come re dei Franchi dal Papa. Pertanto, il Papa Stefano II (732-757) fece confezionare un falso atto di donazione dal quale risultava che l’ Imperatore Costantino (274-337) aveva donato al Papa Silvestro I (314-335) tutti i territori italiani dell’ Impero Romano d’ Oriente e, con tale documento falsificato, si recò rapidamente in Francia. [..
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Ivi legittimò re Pipino il “Breve” (714-768) a patto che questi gli restituisse con una solenne cerimonia i territori previsti nella falsa donazione di Costantino (274-337), ottenendo subito una parte di tali territori. La restante parte fu poi donata nel 781 da Carlo detto “Magno” (742-814), figlio di Pipino il “Breve” (714-768), al successivo pontefice il Papa Adriano I (772-795). Nasceva così, nell’anno 781 lo “Stato del Vaticano”, allora comprensivo dei “Ducati di Roma e di Perugia” e di una buona parte dell’ Emilia-Romagna e delle Marche. Tale truffa costituisce, senz’alcun dubbio, la frode più vergognosa di tutta la storia dell’umanità, in quanto escogitata dal Capo di una religione che in teoria prescrive a tutti l’osservanza dell’“ottavo comandamento” del Vecchio e Nuovo Testamento, che impone di “Non fare falsa testimonianza”, ma che, in pratica, dai tribunali è solo la povera gente ignorante ad essere punita per la relativa trasgressione! I Papi successivi con tutto lo stuolo degli “alti prelati” continuano tuttora a vivere nello sfarzo ereditato da quella immane vergognosa truffa di cui la residuata “Città del Vaticano” ne rappresenta l’ignominioso simbolo!