Redazione - Roma.
Padre Frank Pavone, uno dei capi carismatici degli anti-abortisti americani, è stato sospeso dal suo ministero al di fuori della diocesi di Amarillo, in Texas, per questioni finanziarie legate all’ organizzazione dai lui fondata (Priests for Life).
La sospensione, come riferisce l’ agenzia CNS (Catholic News Service) è stata resa pubblica il 9 settembre con una lettera firmata dal vescovo di Amarillo, Patrick J. Zurek. Una missiva rivolta ai presuli di tutto il Paese. “La mia decisione – ha scritto il vescovo - è il risultato di profonde preoccupazioni rispetto al modo con cui padre Pavone ha gestito le finanze (si parla di milioni di dollari ricevuti in donazione, ndr). [...
Priest for Life è diventata un business molto redditizio, indipendente dal controllo ecclesiastico”. Il vescovo ha chiesto al sacerdote di tornare ad Amarillo e di prendersi del tempo per la preghiera e la riflessione. “Tornerò – ha dichiarato il prete – e continuerò a fare il sacerdote”.
Secondo quanto riportato dall’agenzia, i redditi dell’ l’ organizzazione Priests for Life hanno raggiunto i 10,8 milioni di dollari nel 2008.
Padre Pavone è un volto popolare nella chiesa statunitense: viaggia spesso attraverso il paese per promuovere le sue battaglie contro l’ aborto, partecipando anche a programmi alla radio e in tv. Adesso, dopo la sospensione, non lo potrà più fare.
Secondo quanto riportato dall’agenzia, i redditi dell’ l’ organizzazione Priests for Life hanno raggiunto i 10,8 milioni di dollari nel 2008.
Padre Pavone è un volto popolare nella chiesa statunitense: viaggia spesso attraverso il paese per promuovere le sue battaglie contro l’ aborto, partecipando anche a programmi alla radio e in tv. Adesso, dopo la sospensione, non lo potrà più fare.
