lunedì 23 aprile 2012

L’italiano che voleva la Jihad

L'italiano che voleva la Jihad

Arrestato un convertito a Pesaro: blitz in tutta Italia contro la guerra santa.

Vasta operazione antiterrorismo dalle prime ore di questa mattina in diverse citta’ italiane, da parte della Polizia di Cagliari, coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/UCIGOS, tesa a smantellare una rete di estremisti islamici attivi nella diffusione su Internet di documentazione apologetica del terrorismo jihadista.


L’ITALIANO ARRESTATO – Nel corso dell’operazione e’ stato arrestato a Pesaro un 28enne, cittadino italiano convertitosi all’islam, per il reato di addestramento ad attivita’ di terrorismo internazionale. Perquisizioni sono in corso a Cagliari, Milano, Palermo, Pesaro, Salerno e Cuneo nei confronti di altri 10 indagati, tutti gravitanti nella galassia fondamentalista islamica. Le indagini della DIGOS di Cagliari sono strettamente connesse all’arresto avvenuto il mese scorso a Brescia dell’estremista marocchino Jarmoune Mohamed nel cui computer e’ stato trovato una sorta di sopralluogo virtuale della sinagoga di Milano (Operazione Firewall). L’operazione che ha portato all’arresto del 28enne pesarese, convertitosi col nome di Abdul Wahid As Siquili, ha avuto inizio oltre due anni fa nell’ambito dell’attivita’ di monitoraggio degli spazi web che ospitano documenti e video che esaltano il terrorismo di matrice jihadista.

LA JIHAD A CASA NOSTRA – L’attenzione degli investigatori si e’ in particolare concentrata sui frequentatori italiani del sito islamista MINBAR-SOS, oscurato nel 2009 e considerato uno dei piu’ importanti siti dell’islam radicale creati in Europa. Tra questi, anche un docente di lettere residente a Cagliari, particolarmente attivo assieme ad altri militanti nella traduzione e diffusione sulla rete di testi di ispirazione qaedista e apologetici del terrorismo nonche’ nella creazione di blog intorno ai quali si raccoglieva la comunita’ di estremisti coinvolta nell’operazione di quest’oggi. Sono stati altresi’ oscurati gli spazi web sui quali si appoggiavano i blog jihadisti. I particolari dell’indagine saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terra’ alle ore 11.30 presso la questura. (AGI)

http://www.giornalettismo.com/archives/270060/litaliano-che-voleva-la-jihad/