sabato 28 aprile 2012

Cappellani militari, una spesa da 17 milioni di euro l’anno

Lo stato sborsa circa 17 milioni di euro l’anno per i cappellani militari, scrive L’Espresso. Tra stipendi, pensioni e uffici centrali. L’ennesimo esempio di costi e privilegi pubblici a favore della Chiesa cattolica.


A far emergere la situazione, un’interrogazione presentata dai radicali per conto del Partito per la tutela dei diritti dei militari (Pdm), al ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Solo per gli uffici dell’Ordinariato, escono dalle casse pubbliche 2 milioni.

E in Italia nell’esercito ci sono 176 sacerdoti, 5 vicari episcopali, un provicario generale, un vicario generale e l’arcivescovo ordinario, per una spesa totale in stipendi di almeno 8,5 milioni.
Non solo, c’è anche il capitolo delle pensioni. L’Inpdap, ha ammesso candidamente il ministro, non riesce a fornire cifre precise sulle pensioni ai cappellani, perché in quanto integrati nell’esercito rientrano nel computo generale.

Tramite l’ordinariato militare si è venuto a sapere che negli ultimi vent’anni sono andati in pensione 4 ordinari militari, 4 vicari generali, 8 ispettori e circa 140 cappellani militari. E la Difesa ha stimato pensioni per circa 43mila euro lordi per ognuno di questi.

Non solo, i cappellani ricevono stipendi e pensioni dallo Stato. Ma possono maturare la pensione con largo anticipo rispetto ai comuni mortali: non mancano casi di baby-pensionati. Tra cui lo stesso cardinale Angelo Bagnasco, che non è solo presidente della Cei ma ex ordinario militare. Il prelato, che è anche un generale di brigata, ha diritto ad una pensione fino a 4.000 euro mensili. Nonostante abbia prestato servizio solo 3 anni, arrivato a 63 primavere ha maturato il vitalizio.

Luca Marco Comellini, del Partito dei militari (Pdm), ritiene che “i cappellani sono un costo che in tempi di vacche magre la Difesa dovrebbe eliminare”. E che la Chiesa dovrebbe farsene carico “utilizzando una parte dei proventi dell’8 per mille”. Anche perché il ministero prevede un taglio di 33mila militari e 10mila dipendenti civili nell’esercito. Ma nessuno nel governo pare voler mettere in discussione le prebende dei cappellani militari.

http://www.uaar.it/news/2012/04/28/cappellani-militari-spesa-17-milioni-euro-anno/