giovedì 19 aprile 2012

FEDE IN CALO

                        La fede in Dio cala nel mondo,ma gli anziani credono di più
La fede in Dio è in calo nel mondo, anche se non mancano le eccezioni, come Russia, Slovenia e Israele. Inoltre i fedeli più spesso sono anziani: in media crede in Dio il 43% degli 'over 68', contro appena il 23% degli 'over 27'. Inoltre il record di fedeli non si registra nel Belpaese, che 'ospità il Vaticano, ma nelle Filippine: qui il 94% delle persone dichiara di aver sempre creduto in Dio, contro il 72,1% degli italiani. Più su di noi nella classifica troviamo, fra gli altri, anche il Cile (88%), gli Stati Uniti (81%) e la Polonia (80%). Fanalino di coda l'ex Germania Est, con appena un 13% di fedeli. La 'fotografià arriva da un'indagine internazionale condotta dal Norc Institute dell'Università di Chicago (Usa) e firmata da Tom W. Smith, direttore del General Social Survey, che ha analizzato i dati di 30 Paesi,
in cui sono state effettuate almeno due rilevazioni, a partire in alcuni casi dal 1991, in altri dal 1998, e fino al 2008. Così si è visto che la fede in Dio tende a essere più forte in Paesi con tradizione cattolica e in via di sviluppo, come le Filippine e il Cile. Ma gli Usa si distinguono fra i Paesi occidentali per l'alta percentuale di fedeli, e grandi popolazioni di protestanti. L'ateismo, inoltre, è più forte nei Paesi dell'Europa nord-occidentale come la Scandinavia e gli Stati dell'ex Unione sovietica (Polonia esclusa). L'ex Germania Est ha il più alto tasso di persone che dicono di non aver mai creduto in Dio (59%), contro il 7,4% degli italiani e il 4% degli americani. E se la fede in Dio, in generale, è in calo (in Italia i credenti che si dicono 'certì dal 1998 al 2008 sono scesi del 6,7%), in Russia i ricercatori segnalano dal 1991 al 2008 un sonoro +16%. «La fede in Dio si è ridotta nella maggior parte dei Paesi, ma i cali sono piuttosto modesti soprattutto se calcolati su una base annua», rileva Smith. In ogni caso la fede aumenta con il passare degli anni. «Guardando le differenze tra i gruppi di età, gli incrementi maggiori si verificano dopo i 58 anni. Ciò suggerisce che la fede in Dio sia destinata ad aumentare tra le popolazioni con gruppi più anziani», prosegue lo studioso, che ha esaminato dati relativi a: Australia, Austria, Cile, Cipro, Rep. Ceca, Danimarca, Francia, Germania (Est), Germania (Ovest), Gran Bretagna, Ungheria, Irlanda, Israele, Italia, Giappone, Lettonia, The Olanda, Nuova Zelanda, Irlanda del Nord, Norvegia, Filippine, Polonia, Portogallo, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.