lunedì 16 aprile 2012

Honduras, carcere per donne che prendono la pillola del giorno dopo

Mentre in Italia gli autoproclamati ‘difensori della vita’ si stanno mobilitando anche in Parlamento per ritirare dal mercato la pillola dei cinque giorni dopo, in Honduras il confessionalismo è andato ben oltre. Sta infatti per passare un progetto di legge per condannare al carcere le donne che assumono la pillola del giorno dopo. Anche se l’hanno fatto a seguito di uno stupro. E anche i medici che la prescrivono e i farmacisti che la vendono rischierebbero la galera.



Il tutto grazie alla pesante opera di ingerenza delle confessioni religiose, in particolare la Chiesa cattolica che tanta influenza ha nel paese. E che vogliono far passare anche a livello legislativo la falsa equazione tra pillola del giorno dopo, ovvero un metodo contraccettivo, e aborto. Come al solito, sulla pelle delle donne e schiacciando i loro diritti ad una maternità consapevole e all’autonomia nella gestione della propria vita.

Su Avaaz è stata pubblicata una petizione, che nel giro di pochi giorni ha raccolto più di 560mila firme. Con un appello rivolto al presidente del Congresso dell’Honduras, l’unico che può fermare questa legge liberticida. Una normativa che nega i diritti delle donne e che ha suscitato un’ondata di indignazione e mobilitazione, anche sul web. E che anche l’Uaar invita a sostenere.

immagine: web

http://www.uaar.it/news/2012/04/16/honduras-carcere-donne-prendono-pillola-giorno-dopo/

Per firmare la petizione:

http://www.avaaz.org/it/no_prison_for_contraception_global/?cl=1726594231&v=13655