martedì 14 giugno 2011

SACRO QUORUM

Agostino ValliniIl risultato dei referendum suscitano reazioni anche nel mondo cattolico, che nei giorni scorsi aveva lanciato numerosi segnali di interesse per i contenuti dei quesiti referendari. In particolare su quelli relativi all'acqua e al nucleare.
È di pochi giorni fa la manifestazione in difesa dell'acqua pubblica organizzata a Piazza San Pietro da un gruppo di religiosi. Ma a favore di questa posizione si erano espressi anche prelati e porporati.
E senza entrare nel merito dei referendum, ma nell'ambito di un appello per il rispetto dell'ambiente come bene comune, anche il Papa la scorsa settimana, aveva invitato ad adottare energie non pericolose. Oggi, a poche ore dalla chiusura dei seggi, il vicario di Roma, cardinale Agostino Vallini, interpellato sul quorum raggiunto, non si è sottratto: [...]

«Il mio pensiero è questo: ogni volta che il popolo è chiamato ad esercitare la democrazia è un fatto positivo. Se sono andato a votare? - ha aggiunto - Sì, sono andato».
Il Sir, agenzia della Cei, parla di «risultati netti al di là delle previsioni», «perfettamente coerenti con la vicenda complessiva di questi mesi. Il quorum superato di slancio va ben al di là del merito dei quesiti: rappresenta un messaggio diretto degli elettori, al di là degli schieramenti, direttamente al governo». In particolare nei quesiti sull'acqua si può leggere «la progressiva erosione dei totem liberisti, che pure avevano influenzato non piccola parte del mondo Pd - prosegue il Sir -.

Per non parlare del quesito di cui meno si è parlato, che riguardava direttamente Berlusconi, sul legittimo impedimento. Le scelte referendarie, pur sbrigative e schematiche, come implica lo strumento, sono chiare e devono essere tradotte in politiche pubbliche coerenti». «Il vero punto debole del sistema italiano non è tanto dal lato della domanda, quanto piuttosto dell'offerta politica». Famiglia Cristiana, il settimanale dei Paolini, così titola e interpreta i fatti sul proprio sito: «Quorum raggiunto.
Un altro 'no' al governo». Intervistato da Radiovaticana, Franco Miano, presidente nazionale Azione Cattolica, esamina qual è stato il ruolo dei cattolici in questa consultazione. «Secondo me - afferma - sono stati determinanti, perchè c'è una sensibilità, c'è un'attenzione che nasce proprio dalla vita delle associazioni, dalla vita delle comunità ». Un segnale che «i cattolici in Italia hanno e possono avere sempre più un ruolo significativo proprio nella capacità di far crescere la coscienza comune». Attraverso l'agenzia Misna, fa sentire la sua voce anche Alex Zanotelli, missionario in prima fila nell'impegno contro la privatizzazione dell' acqua. Zanotelli parla di «un piccolo miracolo ottenuto lottando contro tutti e tutto: ora - afferma - i partiti vogliono appropriarsi della vittoria ma la verità è che, insieme con i giornali e le televisioni, non hanno permesso alcun dibattito serio sui quesiti».

GIACOMO GALEAZZI - LA STAMPA