venerdì 3 giugno 2011

IOR - ANTIRICICLAGGIO

IorDopo un anno lo Ior, l' Istituto per le opere di religione, la banca del Vaticano, torna in possesso di 23 milioni di euro sequestrati dalla procura di Roma per presunte omissioni legate all' applicazioni delle norme antiriciclaggio.
GIACOMO GALEAZZI - VATICANISTA DE LA STAMPA.
Il pacchetto di norme messo in pista dal Vaticano per contrastare il riciclaggio fa sentire i suoi effetti, con ricadute anche sull' inchiesta aperta un anno fa che coinvolge i vertici dello Ior, la banca vaticana. Dietro la decisione della Procura di Roma di disporre il dissequestro dei 23 milioni di euro oggetto di presunte operazioni sospette, c'è infatti anche l' emanazione delle disposizioni predisposte dalla Santa Sede, con la creazione, tra l'altro, di una nuova Autorità di controllo. Misure che lo stesso presidente dello Ior, Ettore Gotti Tedeschi, indagato insieme al direttore generale dell'Istituto, Paolo Cipriani, aveva definito «un indispensabile ausilio».

Varate il 30 dicembre 2010 ed entrate in vigore il 1/o aprile scorso, le normative introducono una serie di novità. Ecco le principali.
LE LEGGI - Sono 4, in esecuzione della Convenzione Monetaria tra Stato della Città del Vaticano e Ue del 17 dicembre 2009: una sulla prevenzione e il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo; una su frode e contraffazione di banconote; altre due su tagli e specifiche di monete e banconote. Le norme introducono il reato di riciclaggio, prevedendo anche il carcere fino a 12 anni nei casi più gravi. IL MOTU PROPRIO - È la Lettera Apostolica del Papa che estende la normativa a tutta la Santa Sede e stabilisce che la e la legge e le future modificazioni valgono per i dicasteri della Curia Romana e per tutti gli organismi ed enti della Santa Sede. Tra questi enti c'è anche lo Ior.

L'AUTHORITY - Con le nuove norme è istituita l'Aif, Autorità di informazione finanziaria, organo autonomo con compiti di prevenzione e contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Le operazioni finanziarie saranno soggette a verifiche e quelle sospette saranno segnalate all'Aif che dovrà, dove ci siano i presupporti, inviarle all'autorità giudiziaria vaticana. Il presidente è il card. Attilio Nicora. Il direttore è Antonio Di Pasquale avvocato cassazionista con lunga esperienza in Bankitalia, esperto in materia valutaria e antiriciclaggio, come esperti del settore sono i membri del consiglio direttivo: Marcello Condemi, Claudio Bianchi, Giuseppe della Torre e Cesare Testa.

WHITE LIST - Comprende gli stati 'virtuosì riconosciuti dall'Ocse la cui legislazione risponde a requisiti antiriciclaggio riconosciuti a livello internazionale e in particolare dal Gafi, il Gruppo azione finanziaria. La legge vaticana, sui cui il Gafi dovrà esprimersi, è un passo necessario per omologarsi ed entrare nella White List. L'accesso consente di far parte di un elenco di paesi 'equivalentì dal punto di vista della legislazione e quindi di poter intrattenere rapporti con gli altri Stati passando attraverso obblighi semplificati di adeguata verifica anzichè obblighi rafforzati, Questi ultimi comportano la richiesta di particolari certificazioni: iscrizione in Bankitalia, visura camerale, documentazione sugli amministratori.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=4819&ID_sezione=524&sezione=