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venerdì 22 luglio 2022

Umanesimo secolare

 

Umanesimo secolare

L'umanesimo secolare è una filosofia umanista che sostiene la ragione, l'etica e la giustizia e specificamente rifiuta il soprannaturale e spirituale come base per le decisioni e della riflessione morale. Come altri tipi di umanesimo, l'umanesimo secolare è una visione del mondo che si focalizza sul modo in cui gli esseri umani possono condurre vite buone, felici e funzionali. Nonostante postuli la capacità etica e morale dell'uomo, non lo considera intrinsecamente buono e neppure lo presenta come superiore o esterno alla natura. Enfatizza la sua responsabilità e le conseguenze etiche delle sue decisioni. Il concetto di umanesimo secolare è fondamentalmente legato all'idea che le ideologie - religiose o politiche - devono essere esaminate individualmente invece che basandosi sulla fede. Questo fa dell'umanesimo secolare una continua ricerca della verità basata soprattutto sulla scienza e la filosofia.

La locuzione "umanesimo secolare" fu coniata nel ventesimo secolo per porre una netta distinzione dall'umanesimo religioso. Un concetto correlato è l'umanesimo scientifico, che il biologo Edward O. Wilson afferma essere "l'unica visione del mondo compatibile con la crescente conoscenza da parte della scienza del mondo reale e delle leggi naturali".

Principi


L'umanesimo secolare descrive la visione del mondo con i seguenti elementi e principi:

  • Necessità di testare le credenze - Una convinzione che i dogmi, le ideologie e le tradizioni, siano esse religiose, politiche o sociali, sono da soppesare e testare da ogni individuo e non semplicemente accettati per fede.
  • Ragione, evidenza, metodo scientifico - Un impegno a usare la ragione critica, l'evidenza fattuale e i metodi scientifici di indagine, piuttosto che la fede e il misticismo, nella ricerca delle soluzioni ai problemi umani e in risposta alle importanti questioni umane.
  • Realizzazione, crescita, creatività - Un'attenzione prioritaria alla realizzazione, la crescita e la creatività sia per l'individuo che per il genere umano in generale.
  • Ricerca della verità - Una costante ricerca della verità oggettiva, con la consapevolezza che le nuove conoscenze ed esperienze alterano costantemente la nostra imperfetta percezione di essa.
  • Questa vita - L'attenzione per questa vita e l'impegno a renderla significativa attraverso una migliore conoscenza di se stessi, della storia, dei raggiungimenti intellettuali e artistici e delle prospettive di coloro che differiscono da noi.
  • Etica - La ricerca di principi individuali, politici e sociali di condotta etica, giudicandoli per la loro abilità di migliorare l'essere umano e la responsabilità individuale.
  • Costruire un mondo migliore - La convinzione che la ragione, lo scambio aperto di idee, la buona volontà e la tolleranza portino al progresso tramite la costruzione di un mondo migliore per noi stessi e i nostri figli.

Una dichiarazione umanista secolare fu redatta nel 1980 dal Consiglio per l'Umanesimo Democratico e Secolare (CODESH), ora Consiglio per l'Umanesimo Secolare (CSH). Delinea dieci ideali: libertà di ricerca, opposta alla censura e all'opposizione della fede; separazione di Stato e Chiesa; l'ideale di libertà dal controllo religioso e dal controllo sciovinista del governo; etica basata sull'intelligenza critica piuttosto che sulle credenze religiose; educazione morale; scetticismo religioso; ragione; convinzione che la scienza e la tecnologia sono i modi migliori per capire il mondo; evoluzione; educazione come metodo essenziale per costruire società umane, libere e democratiche.

Storia

Il termine secolarismo è stato coniato nel 1851 da George Jacob Holyoake per descrivere "una forma di opinione che riguarda soltanto questioni testabili attraverso l'esperienza di questa vita". Una volta un convinto owenista, Holyoake venne fortemente influenzato da Auguste Comte, fondatore del positivismo e della sociologia moderna. Comte credeva che la storia umana progredisse secondo "la legge dei tre stadi": da 'teologico' a 'metafisico' fino ad arrivare ad una società pienamente razionale nello stadio 'positivista'. Più tardi Comte tentò di introdurre una 'religione dell'umanità' alla luce di crescenti sentimenti anti-religiosi e di malessere sociale nella Francia rivoluzionaria. Questa 'religione' avrebbe dovuto adempiere il ruolo funzionale, di coesione precedentemente adempiuto dalla religione sovrannaturale. Mentre il movimento religioso di Comte non ebbe successo, la filosofia positivista della scienza giocò un ruolo maggiore nella proliferazione di organizzazioni secolari nel secolo XIX.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
https://it.wikipedia.org/wiki/Umanesimo_secolare#cite_note-1

mercoledì 7 agosto 2013

Un futuro femminile per l’ateismo

Quante donne partecipano al dibattito dell’ateismo e sono attive nel mondo dell’incredulità? In generale è noto come in politica, nell’associazionismo e nei gruppi sociali l’incidenza delle donne sia purtroppo scarsa. Ma atei e agnostici dovrebbero fare la differenza, considerando che le battaglia laiche comprendono anche quelle per i diritti e l’emancipazione delle donne, contro discriminazioni, misoginia e uno stato di minorità storicamente promossi dalle religioni.

lunedì 1 luglio 2013

Margherita Hack, addio all’astrofisica. “Bisogna essere combattive, non timide”

Margherita Hack, addio all’astrofisica. “Bisogna essere combattive, non timide”Se ne va 91 anni, dopo una vita di studio, scoperte, battaglie e soddisfazioni. Indomita, non si è mai fermata davanti a nulla, anche grazie all'educazione che ricevuta fin da piccola che non l'ha imprigionata in ruoli di genere predefiniti. “Non mi hanno mai detto fai questo o quello perché sei una bambina ma che dovevo andare avanti, fare carriera, studiare, affermarmi”

sabato 29 giugno 2013

Margherita Hack, morta a 91 anni: l’astrofisica tra ricerca e diritti civili

Margherita Hack, morta a 91 anni: l’astrofisica tra ricerca e diritti civili

La studiosa si è spenta a Trieste: era stata la prima donna a guidare un osservatorio astronomico. Oltre al suo lavoro e alla notorietà per l'abilità divulgativa, era conosciuta per le sue battaglie su temi sociali e politici. Era stata eletta più volte, ma aveva sempre rinunciato al seggio


lunedì 19 novembre 2012

Hack, 90 anni laici e ribelli

L’astrofisica pubblica un nuovo libro in difesa della libertà di ricerca. Per proteggerla dagli attacchi della Chiesa e di questa classe politica

domenica 26 agosto 2012

Una proposta dagli Usa: l’Ateismo “+”

Dopo il di­bat­ti­to in­ne­sca­to dal­la ri­vi­sta Free In­qui­ry sull’im­pe­gno dell’at­ti­vi­smo lai­co sul ver­san­te dell’im­pe­gno so­cia­le (ne ab­bia­mo par­la­to in un’Ul­ti­mis­si­ma del 16 ago­sto), nel­la cy­ber-com­mu­ni­ty atea sta­tu­ni­ten­se è co­min­cia­ta un’al­tra di­scus­sio­ne, an­che que­sta de­di­ca­ta a “pe­ri­me­tra­re” i cam­pi di at­ti­vità. Buon se­gno: si­gni­fi­ca che i fer­men­ti sono tan­ti, e che cre­sce la vo­glia di im­pe­gno.

venerdì 17 agosto 2012

Atei e impegnati: le tante strade per darsi da fare

 

Fat­ta ec­ce­zio­ne per al­cu­ni pae­si in­te­gra­li­sti, il nu­me­ro di non cre­den­ti è in cre­sci­ta in tut­to il mon­do. An­che l’at­ti­vi­smo non è mai sta­to così dif­fu­so e vi­si­bi­le. Tan­to che il pro­ble­ma co­min­cia a es­se­re so­prat­tut­to un al­tro: qua­le tipo di im­pe­gno per gli at­ti­vi­sti atei e agno­sti­ci?

sabato 23 giugno 2012

Alan Turing, il martirio di un genio

100 anni fa nasceva un uomo che ha dato molto all'umanità. Non fu solo l'inventore, il costruttore e l'utente di uno dei primi computer al mondo, fu soprattutto il primo a formulare l'idea di una "macchina universale" capace di svolgere innumerevoli compiti a seconda di come è stata programmata. 

La storia di Turing dimostra come l’ignoranza e il pregiudizio abbiano costi umani e materiali incalcolabili.

COS’E’ UN GENIO? - Se esistono i geni ed è possibile immaginare un pantheon nel quale siedano quelli che più hanno contribuito allo sviluppo tecnologico e scientifico, ad Alan Turing vi spetta un posto di diritto. Purtroppo un posto di riguardo gli spetta anche nel pantheon dei martiri dell’ignoranza e del pregiudizio ideologico in età moderna, moderni martiri di altri tempi ai quali è stato impedito fisicamente e violentemente di vivere la vita che desideravano, dalla tirannia della morale costituita.

mercoledì 30 maggio 2012

Memorie di un ateo impenitente

A un anno dalla sua scomparsa esce anche in Italia il memoir dell’intellettuale e giornalista inglese Christopher Hitchens. Protagonista di appassionate battaglie in nome della libertà di pensiero e contro l’oscurantismo religioso.

giovedì 1 marzo 2012

Pennsylvania, campagna ‘ateobus’ censurata: atei non possono scrivere “atei.”


Atheists
Justin Vacula, attivista ateo statunitense, aveva preso contatti per far inserire un annuncio ‘pubblicitario’ sugli autobus della contea di Lackawanna, in Pennsylvania. La campagna è essenziale, non può essere ritenuta offensiva e nemmeno provocatoria, come riporta il blog Friendly Atheist. Sullo striscione campeggia solo la scritta Atheists. (con un eloquente punto) e le sigle che hanno promosso la campagna: la NEPA Freethought Society e American Atheists.

lunedì 30 gennaio 2012

Storia dell’ateismo


Piccola cronologia degli avvenimenti importanti per l’umanità incredula a cura di Raffaele Carcano
2120 ante era volgare Il Canto dell’arpista, dedicato al faraone egiziano Antef, si sofferma sulla vita e sulla morte e constata che «non torna chi se n’è andato».
Circa VI sec. a.e.v. Alcuni passi dei Salmi e del libro di Geremia attestano l’esistenza di atei in Giudea.
VI-V sec. a.e.v. In Cina, il filosofo Confucio (551-479) introduce una forma di pensiero che prescinde da riflessioni sull’aldilà: la sua regola aurea («Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te») avrà un enorme diffusione in tutto il mondo. Da millenni gli studiosi discutono se considerare il confucianesimo una religione, senza peraltro arrivare ad alcuna conclusione condivisa.
V sec. a.e.v. India, fioritura della scuola Lokāyata, poi sfociata nel Cārvāka, il «diadema gemmato della scuola ateistica».

domenica 18 dicembre 2011

LA GRANDE MALEDIZIONE DEL TERZO PIANETA


Analisi iniziale sulle origini delle superstizioni organizzate.
Dall' alba dei tempi, sul terzo pianeta del Sistema Solare continua a verificarsi una strana cosa: gli "inquilini" più intelligenti di detto pianeta, chiamati "uomini", credono che esista un essere sovrannaturale chiamato "Dio", che è stato capace di creare addirittura "l'universo" dal "nulla". Ciò significherebbe che "qualcosa" che non è nè "Uno" nè "Zero" 
avrebbe tratto dal secondo il primo: le cui dimensioni (tanto per renderci conto di cosa stiamo parlando) equivalgono ad un'immensa sfera del raggio di 13 miliardi di anni-luce.
Potremmo parlare di esagerazioni d' onnipotenza, tipiche di specie vincolate ai granelli di sabbia dell' universo in cui vivono: ma sulla Terra non ci si accontenta certo di questo.
Infatti, gli "inquilini" più imbevuti di sapienza divina sanno dirci che questo Essere sia invisibile perchè non può essere precepito tramite i "vili" cinque sensi delle sue creature, in quanto queste ultime sono state create imperfette proprio da lui. L'Onnipotente non poteva crearle perfettamente identiche a lui: non avrebbe avuto senso! Probabilmente, il buon Dio pensava che la "perfezione" della Creazione sarebbe bastata a certificare la Sua esistenza, senza bisogno d'altre testimonanze.

sabato 5 novembre 2011

ATEISMO

Animali atei
Nella sua accezione più ampia, il termine ateismo (dal greco "atheos", "senza dio", composto dall'alfa privativo e da omega, Dio), definisce la posizione sia di chi non crede nell'esistenza di una - o più - divinità sia di coloro che di tali divinità affermano positivamente l'inesistenza; si contrappone al teismo e al deismo. Si differenzia anche dall'agnosticismo, categoria cui appartengono tutti coloro che sulla questione "sospendono" o comunque non esprimono giudizio. 
Da notare che in passato, con il termine ateo, alcuni credenti definivano anche, impropriamente e per lo più spregiativamente, gli appartenenti a religioni diverse dalla propria.
Non necessariamente il termine ateismo è sinonimo di areligiosità. Può infatti darsi benissimo che vi siano atei dichiarati che credono in concetti come "forza universale" o simili, i quali pur non avendo caratteri teistici conservano comunque elementi di religiosità (posizione avvertita ma fortemente contestata da Michel Onfray, che la esclude dalla propria ateologia). Alla stessa maniera ateismo non è necessariamente sinonimo di anticlericalismo, il quale si caratterizza piuttosto come movimento di opposizione all'ingerenza temporale del clero nella vita civile, e quindi può essere appannaggio anche di credenti che vogliano tenere separati i due ambiti.
Sebbene molti tra coloro che si dichiarano atei condividano un diffuso scetticismo di fondo verso il soprannaturale e lo spirituale, le convinzioni degli atei provengono da mille diverse fonti culturali, filosofiche, sociali e storiche, cosa questa che fa sì che non esista né un pensiero unico né una linea comune di comportamento e di azione tra gli atei.

martedì 25 ottobre 2011

CONTRO IL CRISTIANESIMO


CostantinoAbitua la gente a pensare che i preti possono rimettere i peccati, ed avrai peccati in abbondanza.
.. Thomas Paine.

Molti credenti o laici buonisti si chiedono per quale motivo attaccare una religione positiva come il cristianesimo, che tanto bene avrebbe recato nel mondo; altri pensano che sia impossibile scardinarla, perchè inconsciamente realizzano che esso sia il substrato della società da ben venti secoli ormai. Entrambi, però, ignorano che la sua nascita sia stata un processo traumatico 

domenica 23 ottobre 2011

OLANDA, LA MINACCIA SOTTILE DELLA “MENTALITÀ ANTI-RELIGIOSA”


Amsterdam, quartiere a luci rosse
Ne ha parlato il Papa ricevendo il nuovo ambasciatore. Il pontefice ha anche riconosciuto che “i membri della Chiesa non sono sempre all’ altezza degli standard proposti”.
Alessandro Speciale - Città del Vaticano.
Quando si parla di minacce alla libertà religiosa, non bisogna pensare a quei Paesi – dalla Cina all'Arabia Saudita – che limitano per legge il diritto di professare la propria fede. Ci sono anche insidie più sottili, 

mercoledì 19 ottobre 2011

PERCHE' DIO NON HA CREATO L' UNIVERSO


Lo Spirito di Dio aleggiava sulle acqueCOME VIVEVA DIO QUANDO NON C'ERA NULLA DI NULLA?
DIO VIVEVA SULLE ACQUE!

premessa: La Bibbia ci descrive come viveva Dio prima di creare l' universo: nel buio e sopra le acque.
Genesi 1,2: «le tenebre ricoprivano l' abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque»
[Bibbia CEI] similmente alla Vulgata «...lo spirito di Dio si movea sopra le acque». 
Emerge implicitamente una domanda: prima della creazione, già esisteva l' acqua?
Ce lo conferma sant' Agostino quando asserisce che anteriormente alla creazione già c'era "qualcosa": «non un nulla assoluto, bensì un' entità informe» [Confessioni - libro 12, cap. III + altri scritti].
Questa entità informe era il "caos acquatico" su cui aleggiava lo spirito di Dio. E cioè Dio, in quanto Dio è spirito e non materia.

sabato 15 ottobre 2011

L' INVENZIONE PIÙ NEFANDA PER L' UMANITÀ


Sciagura religioniDio è l' invenzione che ha provocato all' umanità le massime sciagure in tutti i tempi. Inventato dall' uomo delle caverne a sua immagine e somiglianza si è di fatto trasformato nel più potente alibi per giustificare molti dei crimini più efferati perpetrati nel mondo.
Già all' età della pietra, per placare questa entità oscura e invisibile, ritenuta responsabile dei terrificanti fenomeni che sconvolgevano la natura: terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, incendi, violente perturbazioni atmosferiche 
e così via, il cavernicolo ricorse ai riti magici e ai sacrifici di animali e di esseri umani. Ecco allora gli aztechi squarciare ogni giorno il petto di un uomo, per garantirsi il sorgere del sole, e le tribù primitive, nei momenti di pericolo, ricorrere all’omicidio propiziatorio, sacrificando una vergine, un bambino o un prigioniero, per placare l'ira divina.

mercoledì 5 ottobre 2011

E' POSSIBILE UNA DIVINOUMANITA'?


La presunta divinità di GesùNessuna persona umana riuscirebbe a sopportare la vista, in questo mondo, di un' altra persona con caratteristiche divine o sovrumane. La sua coscienza si sentirebbe talmente schiacciata da non poter più prendere delle decisioni libere e responsabili, le quali richiedono un certo margine di rischio e di insicurezza.
Immediatamente infatti scatterebbe il meccanismo della delega (in bianco). E, anche in questo caso, si preferirebbe non avere un rapporto diretto con la divinoumanità, poiché ci si sentirebbe continuamente giudicati

martedì 4 ottobre 2011

PER UNA VISIONE UNITARIA DELL' ATEISMO


AteismoNell mondo antico si considerava “ateismo” la negazione del dio ritenuto vero: i cristiani, ad esempio, erano accusati di “intentatio laesae divinitatis”, cioè di oltraggio alla divinità, di ateismo, poiché non riconoscevano le divinità dell’ impero romano e non offrivano sacrifici in onore dell’ imperatore (vedi le apologie di Giustino, di Tertulliano, di Atenagora).
Nel mondo moderno si considera ateismo la negazione assoluta di Dio. Possiamo distinguere due forme:
ateismo di tipo illuministico e ateismo contemporaneo. Il primo, negativo, insiste sulle ragioni della non esistenza di Dio; il secondo, positivo, insiste sull’uomo come assoluto, la cui autonomia, per affermarsi, richiede la negazione di Dio.

giovedì 15 settembre 2011

LA MIA PERSONALE ABIURA DI DIO


Galileo davanti al sant' uffizioComprendo e accetto il bisogno dell’ uomo, essere finito e limitato, di dover credere in qualcosa di superiore. In qualcosa di eterno, costante, infinito. Qualcosa con cui rispondere a tutte le domande a cui la nostra mente, a sua volta finita e limitata, non può (attualmente) rispondere. Il problema non è nel bisogno di fede in sé. Il problema è il parassita che si insinua, nutre e prospera vigliaccamente in questo accertato limite del genere umano. Questo parassita ha un nome: religione. Religione intesa come: “Ognuna delle varie forme storiche in cui la fede nella o nelle divinità si è incarnata”.
Degli uomini come gli altri, solo più astuti e assetati di potere, prendono il controllo di masse di altri uomini sfruttando questa debolezza intrinseca in tutti noi. Non è l’ uomo che è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio,