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mercoledì 9 aprile 2014

Il costo della libera espressione (e relativa critica) delle idee

expr
Guardando alla società in cui viviamo e facendo un paragone con le tante parti del mondo in cui vigono regimi autoritari, o anche con le nostre società di qualche secolo fa, non possiamo che dirci fortunati. Il riconoscimento di diritti fondamentali e la libera circolazione delle idee sono state premesse, ma anche conseguenze in un circolo virtuoso, del nostro progresso culturale, economico e sociale, mentre laddove viene imposto un pensiero unico la possibilità di un’evoluzione positiva è di fatto castrata. Si pensi per esempio alle teocrazie mediorientali, dove non solo non è consentito esprimere liberamente il proprio pensiero ma viene anche fortemente incentivato il soffocamento di focolai di dissenso, arrivando non raramente all’eliminazione fisica del dissidente.

martedì 4 marzo 2014

Il Parlamento europeo dice sì alla difesa della laicità

europarl
Il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 27 febbraio una risoluzione che impegna l’Ue a difendere i diritti umani e in particolare a tutelare laicità, libertà di pensiero e di espressione, autodeterminazione sul fine-vita. Un passo importante, che premia l’impegno delle forze laiche volto ad arginare il pressing confessionale e mette la comunità europea di fronte alla necessità di porre fine alle discriminazioni, denunciando le carenze in tal senso.

lunedì 23 dicembre 2013

Aborto, il governo vuole permetterlo solo in caso di “gravi problemi di salute”

Aborto, il governo vuole permetterlo solo in caso di “gravi problemi di salute”

Approvata dall'esecutivo la bozza che elimina tutti i vincoli temporali entro i quali era possibile interrompere la gravidanza e limita il diritto solo in casi di violenza sessuale. Proteste delle donne in tutto il Paese

venerdì 20 dicembre 2013

Malalai Joia: “Le donne stavano meglio prima della guerra di ‘liberazione’”

Attivista Afghani

Dieci anni fa era la più giovane a sedere nel parlamento afgano. Oggi vive nella semiclandestinità perché minacciata di morte. Nel nostro Paese ha parlato di come la condizione femminile sia peggiorata dopo dodici anni di cosiddetta 'guerra al terrorismo': "Soltanto le nazioni possano liberare loro stesse"

martedì 19 novembre 2013

Il matrimonio non è più quello di una volta

matrimonicivili
Come negli anni scorsi, continua il trend che vede l’affermarsi dei matrimoni civili rispetto a quelli religiosi, pur nel contesto di un generalizzato calo delle nozze. Lo rivela l’ultima indagine dell’Istat, fotografando una società italiana che anche sotto questo aspetto mostra il lento consolidarsi della secolarizzazione.
 

venerdì 15 novembre 2013

Per le coppie di fatto, etero e gay, arrivano i “Contratti di convivenza”

Unioni di fatto

Tra il 2010 e il 2011 a vivere sotto lo stesso tetto, pur non essendo riconosciute dallo Stato italiano, erano 972mila coppie. A loro hanno pensato i notai che hanno preparato una forma di definizione dei diritti fondamentali dei partner

 

venerdì 18 ottobre 2013

Gran Bretagna, scuole religiose sempre più a rischio segregazione

faithschool
Una nuova ricerca rappresenta l’ennesima tegola sul sistema delle faith schools in Gran Bretagna. Lo studio, che si basa sui dati scolastici del gennaio 2013 e sull’ultimo Census nazionale (quello del 2011), rileva che le scuole religiose finanziate dallo Stato, in particolare quelle delle minoranze, favoriscono pesantemente la segregazione etnica. Ad esempio, in 4 scuole su 5 per sikh non ci sono alunni di origine britannica, per le altre si contano sulla punta delle dita, in zone dove la popolazione autoctona arriva al 30%.

mercoledì 16 ottobre 2013

Il divorzio violento degli ebrei ortodossi e le conseguenze aberranti delle dottrine religiose

epstein
Dagli Stati Uniti arriva un’altra storia che deve far riflettere sulle aberrazioni che può creare l’osservanza di dottrine religiose in comunità molto chiuse. Un’inchiesta dell’FBI con agenti in incognito ha portato all’arresto di diverse persone nel New Jersey e a New York nella comunità ultra-ortodossa, per i metodi poco ‘ortodossi’ con cui alcuni religiosi garantivano i divorzi. La dottrina ebraica richiede infatti che siano i rabbini a ufficializzare un documento (get) con cui il marito concede la separazione alla moglie. Senza, nonostante il divorzio civile, la donna viene penalizzata nella comunità: è ritenuta agunah, ancora “incatenata” all’uomo, non può risposarsi e i suoi figli futuri sono considerati illegittimi (e nemmeno loro possono sposarsi con ebrei).

domenica 13 ottobre 2013

Gay, in California i bambini potranno avere tre o più genitori legali

Famiglie Gay

I tribunali possono riconoscere tre o più genitori legali per figlio, in modo che la custodia e la responsabilità finanziaria possano essere suddivise tra tutti quelli che sono coinvolti nella crescita del bambino. La norma è stata dopo una sentenza del 2011 che aveva visto coinvolta una coppia lesbica che aveva avuto una bambina in seguito al rapporto di una delle due con un uomo

mercoledì 9 ottobre 2013

Turchia, ok a velo e barba in uffici pubblici. Ma conduttrice tv licenziata per scollatura

Turchia, ok a velo e barba in uffici pubblici. Ma conduttrice tv licenziata per scollatura

La presentatrice turca Gozde Kansu ha perso il lavoro dopo le critiche del portavoce del partito di Erdogan: "Abbigliamento estremo". Nel frattempo però entra in vigore la revoca del bando del copricapo tradizionale per le donne e della barba per gli uomini che lavorano in istituzioni statali. L'opposizione: "E' una spinta del conservatorismo islamico"

mercoledì 14 agosto 2013

Diritti civili e omofobia, la vera emergenza

Per l’ennesima volta tv e quotidiani sono imbevuti della retorica dello shock. Un ragazzo gay di 14 anni si è gettato da un terrazzo condominiale a Roma. E ancora una volta la retorica dello shock è l’aspetto più ipocrita delle stesse dinamiche che hanno causato il suicidio. Non si può rimanere scioccati di fronte a eventi annunciati. Il 25% dei suicidi tra i ragazzi dai 16 ai 25 anni è dovuto all’omofobia. Non possono esserci shock, sorpresa, lutto in eventi che si ripetono continuamente, sempre uguali. Lo shock, la sorpresa e il lutto sono gli strumenti beceri che gli “uguali” usano in questi casi per mascherare il proprio razzismo contro coloro che sono “meno uguali degli altri”; il benaltrismo, il voltarsi dall’altra parte per ignorare la più ovvia e fondata delle sofferenze.

sabato 10 agosto 2013

I diritti calpestati in Siria, Turchia, Egitto, Tunisia

turchia
Dopo la cosiddetta “primavera araba”, dopo l’ascesa al potere dei partiti islamisti, dopo le manifestazioni di piazza laiche, qual è il futuro dei numerosi (e popolosi) paesi mediterranei a maggioranza musulmana? Se si scorrono i paesi dove vi sono turbolenze, si nota che siano formalmente “laici” ma caratterizzati da derive autoritarie.

mercoledì 24 luglio 2013

Legge anti-omofobia: disinformazione e vittimismo clericale

uaar-gaypride
La proposta di legge sull’omofobia e quella relativa alla regolamentazione delle coppie gay ha risvegliato le componenti cattoliche più oltranziste. Per fare ostruzionismo contro la legge anti-omofobia in discussione in Parlamento, diverse realtà (come il ciellino Tempi) hanno lanciato in grande stile una campagna che sa di vittimismo, in cui si sostiene che anche solo affermare che l’omosessualità è peccato o che i matrimoni gay sono immorali sarebbe passibile di condanna, prendendo spunto da una manciata di controversi casi successi in altri paesi. Ancora più discutibile è la pretesa di passare (loro) da difensori della libertà di opinione e di pensiero.

sabato 13 luglio 2013

Dall’omofobia al biotestamento, quei respiri laici appesantiti dal clericalismo

Omofobia
Negli ultimi giorni ci sono finalmente stati segnali incoraggianti dalla politica per quanto riguarda la lotta all’omofobia, l’istituzione del testamento biologico e la regolamentazione del fine-vita. La commissione Giustizia della Camera ha approvato un testo per il disegno di legge contro omofobia e transfobia, che ha tra i relatori Ivan Scalfarotto (Pd) e arriverà in aula il 22 luglio, mentre sarà possibile presentare emendamenti fino a martedì. Con il ddl la legge Mancino, che punisce la discriminazione basata su etnia, nazionalità e religione, sarà estesa all’identità di genere.

lunedì 1 luglio 2013

Margherita Hack, addio all’astrofisica. “Bisogna essere combattive, non timide”

Margherita Hack, addio all’astrofisica. “Bisogna essere combattive, non timide”Se ne va 91 anni, dopo una vita di studio, scoperte, battaglie e soddisfazioni. Indomita, non si è mai fermata davanti a nulla, anche grazie all'educazione che ricevuta fin da piccola che non l'ha imprigionata in ruoli di genere predefiniti. “Non mi hanno mai detto fai questo o quello perché sei una bambina ma che dovevo andare avanti, fare carriera, studiare, affermarmi”

sabato 29 giugno 2013

Margherita Hack, morta a 91 anni: l’astrofisica tra ricerca e diritti civili

Margherita Hack, morta a 91 anni: l’astrofisica tra ricerca e diritti civili

La studiosa si è spenta a Trieste: era stata la prima donna a guidare un osservatorio astronomico. Oltre al suo lavoro e alla notorietà per l'abilità divulgativa, era conosciuta per le sue battaglie su temi sociali e politici. Era stata eletta più volte, ma aveva sempre rinunciato al seggio


venerdì 14 giugno 2013

Russia, Turchia e Tunisia: tempi duri per il dissenso laico

proteste gay Russia
Non tira un’aria buona, per chi dissente esplicitamente contro lo strapotere delle religioni e per chi reclama diritti e libertà. O, molto più semplicemente, viene negato il diritto di non subire discriminazioni sulla base del confessionalismo. In Russia come in Turchia e in Tunisia.

mercoledì 12 giugno 2013

Obiezione di coscienza selvaggia, qualcosa finalmente si muove

buon-medico-non-obietta
L’obiezione di coscienza ha raggiunto ormai livelli insostenibili e mette ormai a rischio la stessa applicazione della legge 194. Lo sosteniamo da tempo, ma ora è stato autorevolmente sostenuto anche da governo e Parlamento. È una buona notizia.

domenica 9 giugno 2013

Turchia, la voce delle donne: “Erdogan vuole portarci indietro nel tempo”

Proteste Turchia

Ceren, Merve e Özge da tre giorni dormono in tenda dopo essersi unite al presidio organizzato dai comitati studenteschi delle due Università di Eskişehir, Osmangazi e Anadolu. "Tayyp ha fatto troppi errori. Vuole ricondurci in un contesto in cui la femmina deve essere l’angelo del focolare, dare alla luce almeno tre figli, indossare il velo e avere poche pretese"

domenica 2 giugno 2013

Istanbul: da battaglia per l’ambiente a battaglia per la libertà di espressione

Gran parte delle testate giornalistiche italiane stanno presentando gli scontri in corso a Istanbul come una battaglia tra la popolazione e le forze dell’ordine per salvare i 600 alberi del parco Gezi che, secondo i piani del governo di Erdogan, avrebbero dovuto lasciare il posto a un centro commerciale e a lotti abitativi di alto valore commerciale proprio nel cuore della megalopoli turca.
Per quanto sia estremamente romantico pensare ad un risveglio ambientalista del popolo turco, una simile lettura rischia di rivelarsi di sconcertante superficialità e di tralasciare i numerosi elementi che stanno alimentando la seconda giornata di scontri sul Bosforo.