giovedì 24 novembre 2011

MESSICO, SALESIANO CONDANNATO PER OMICIDIO E VIOLENZA SESSUALE

Il sacerdote dovrà scontare 33 anni. Stupore e indignazione dai Salesiani che si dicono convinti della sua innocenza.
Redazione - Roma.
Il giorno 22 novembre 2011, alle 15:00, ora locale della città di San Luis Potosí, Messico, il sacerdote salesiano José Carlos Contreras Rodriguez, dell’Ispettoria di Messico-Guadalajara (MEG), è stato condannato dal giudice Juana Maria Castillo a 33 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale e omicidio. 
“Crimini - scrive l’ agenzia salesiana Ans – che non ha commesso”. Nel documento dei Salesiani si legge: “I familiari, i Salesiani della sua Ispettoria di origine e la Congregazione Salesiana hanno accolto con stupore e indignazione la sentenza emessa, perché sicuri della sua innocenza”.
Sempre secondo l’agenzia gli avvocati della difesa, “avendo provato scientificamente e legalmente la sua innocenza”, si appelleranno alla Corte Federale, dove “senza pressioni politiche cercheranno giustizia, sulla base del diritto e della verità”.
“I familiari, l’ Ispettoria e la Congregazione –conclude la nota - continuano a rimanere vicini a don José Carlos e impegnati nella ricerca della giustizia, anche per la vittima Itzachel Shantal González López e l’Istituzione Salesiana”.