mercoledì 10 agosto 2011

SE NON SAI DESCRIVERE GESÙ SONO GUAI


GesùA un cinese, che cercava di ottenere lo status di rifugiato in Canada perché, sosteneva di essere perseguitato a causa della sua fede religiosa è stato chiesto ripetutamente dall' Ufficio di Immigrazione e per i Rifugiati di descrivere come era Gesù “come persona”.  
Marco Tosatti.
A un cinese, che cercava di ottenere lo status di rifugiato in Canada perché, sosteneva di essere perseguitato a causa della sua fede religiosa è stato chiesto ripetutamente dall’ Ufficio di Immigrazione e per i Rifugiati di descrivere come era Gesù “come persona”.
E la sua incapacità di attribuire caratteristiche umane a Gesù ha contribuito a far sì che l’ ufficio gli negasse lo status di rifugiato. I dettagli dello storia sono compresi nel giudizio della Corte federale che ha lasciato cadere l’appello dell’uomo per una revisione del giudizio dell’ufficio, [...]
 ma ha anche dichiarato che le domande relative a Gesù “erano strane”.
Wu Xin Wang è giunto in Canada nell’aprile 2007, con un permesso di lavoro temporaneo, e ha avanzato nel gennaio del 2008 una richiesta per essere protetto come rifugiato. Nei documenti presentati all’ufficio di immigrazione, ha sostenuto di aver ricevuto una telefonata da sua moglie in Cina che gli ha detto che agenti dell’ufficio della Pubblica Sicurezza cinese erano venuti a casa, e stavano facendo indagini su attività religiose illegali. Prima di spostarsi in Canada, Wang era membro di una Chiesa cristiana sotterranea e ha servito da “sentinella” durante i servizi religiosi.
Uno dei responsabili dell’ufficio Immigrazione, Daniel Mc-Sweeney gli ha chiesto, durante la seduta di indagine per decidere sullo status di rifugiato: “Allora, mi parli di Gesù come persona. A che cosa assomiglia?”.
“Gesù è il figlio di Dio”, ha risposto Wang.
“Non sto chiedendo chi è o che cosa ha fatto. Sto chiedendo come è come persona”, ha replicato Mc-Sweeney.
“Gesù è stato concepito di Spirito Santo ed è nato in questo mondo”, ha continuato Wang. La risposta non ha soddisfatto il responsabile dell’ufficio.
“Chiunque può imparare a memoria un credo e recitare il credo. Io voglio sapere che cosa Lei pensa e che cosa sa di Gesù come persona”.
“Nel mio cuore, lo sento come mio salvatore” è stata la replica di Wang.
“Non è quello che chiedo, Di nuovo, mi dica che cosa è Gesù come persona, è l’ultima volta che glielo chiedo.”
“Mi spiace, non so proprio come rispondere a questa domanda” ha concluso Wang.
Nello scorso agosto l’ufficio ha negato a Wang lo status di rifugiato, sostenendo che non era credibile, e che il suo presunto credo religiose e le sue pratiche confessionali erano semplicemente un tentativo di rinforzare la sua richiesta di essere considerato un rifugiato. L’ufficio ha dichiarato di essere giunto a questa conclusione anche a causa dell’ incapacità di Wang di rispondere alla domanda su Gesù come persona, o di descrivere alcune convinzioni fondamentali della Chiesa pentecostale. Wang ha fatto ricorso alla Corte federale, che però ha scelto di non ribaltare la decisione dell’ ufficio di Immigrazione.