venerdì 29 luglio 2011

I DIRITTI CIVILI, SOLO PER I RICCHI


Diritti gay29 luglio 2011 - A New York si è sposata la prima coppia omosessuale italiana. Si chiamano Matteo & Matteo, due giovani che vivono a Bologna, e si sono recati nello Stato della Grande Mela per poter coronare il loro sogno d’amore. Siamo contenti per loro, così come per gli altri gay, che, come ha comunicato oggi l’ Arcigay, si sono potuti sposare all’estero negli anni scorsi.
Il matrimonio di Matteo & Matteo rappresenta una bella notizia per loro, e una invece molto brutta per il nostro Paese. I diritti civili, le libertà individuali, non sono per tutti, ma per chi se lo può permettere. Se hai soldi per un biglietto aereo e un soggiorno all’ estero allora puoi avere diritti da Paese moderno. Far figli con maggior facilità, morire con dignità, sposare la persona che ami. [...]
In Italia però questo non è possibile,  e chissà per quanto tempo ancora non lo sarà.


Il conservatorismo, se non vero e proprio oscurantismo, che nega agli italiani diritti civili che vigono quantomeno nella stragrande maggioranza dei Paesi a noi confinanti, ha un indubbio carattere classista. I deboli, gli emarginati, i precari, sono le persone che soffrono veramente  questa ipocrisia normativa che obbliga ad una morale parareligiosa anche chi non condivide i precetti enunciati dal Papa o dai vescovi. La libertà di scelta, che in teoria ispirerebbe la maggioranza che ci governa, vale solo a secondo del conto banca, se no si può solo tenere l’ oscurantismo etico e civile calato in Italia con l’ arrivo di Berlusconi e Bossi.