giovedì 7 luglio 2011

CATTOLICI CONTRO IL ROCK/METAL: “ROSARIO COLLETTIVO ANTI-CONCERTO”

DeicideUn rosario collettivo per impedire i concerti rock/metal in programma lunedì a Bari. Contro l’esibizione delle band Deicide e Belphegor (ribattezzati Deicidi e Belfegor), si è scatenato l’anatema del sito Pontifex, lo stesso della querele a Nanni Moretti per il film Abemus Papam e Santoro per la vignetta su Ratzinger di Vauro. Stavolta, a provocare l’indignazione dei cattolici seguaci dell’avvocato Bruno Volpe, curatore del sito cattolico tradizionalista, è il ‘Welcome To The Pit Open Air”, festival di musica metal che si terrà lunedì prossimo al Target Club, un locale a metà strada tra il capoluogo e Valenzano. Headliner della manifestazione saranno gli elvetici Belphegor e i floridiani Deicide, due band dedite a un sound estremo e feroce, con riferimenti all’occulto. Apriti cielo. “Occupiamo il luogo del concerto pacificamente e recitando il Rosario se le autorità non lo annulleranno – tuonano i cattolici – vogliamo vedere se questi simil cantanti oseranno attaccarci fisicamente”. [...]


D’altronde le accuse suonano pesanti. Volpe, dalle pagine online del suo sito, ha tuonato contro i gruppi musicali che “esaltano le forze del male, blasfemano, invitano a compiere atti sacrileghi, osannano all’omosessualità”, invitando il presidente della Provincia Francesco Schittulli a dimettersi e i cattolici baresi ad occupare “pacificamente con i Rosari, il posto dell’evento satanico”. “Si dica di no a questa orgia di assatanati, li si combatta con la spada delle idee e in nome di Cristo”.

Come se non bastasse, lo psichiatra Alessandro Peluzzi, noto per le sue numerose appariazioni televisive, una volta venuto a conoscenza dell’appuntamento musicale barese ha rincarato la dose. In un’intervista, dichiarando che nei concerti metal “vige un clima di esaltazione dell’occulto, del demoniaco, delle tenebre”, che “in teste già predisposte al pessimismo, al dubbio, alla depressione, questo clima incerto, può scatenare o addirittura accelerare idee malvagie, pensieri autolesionistici e rivolgere le energie contro sé stessi”, ha affermato addirittura che questo genere di musica – bollata come “satanica” – invita a “sacrifici di sangue”, “atti violenti”, “stupri, violenze, atti strani o sacrileghi”.

L’organizzatore dell’evento, Luigi Pisanello, non batte ciglio: “È incredibile che questi signori sedicenti cattolici strumentalizzino ancora la musica heavy metal per fare politica mascherandola da ‘missione’ per conto di Dio”. “I gruppi in questione” – aggiunge – sono semplicemente degli artisti professionisti che hanno scelto tematiche occulte per puri scopi artistici, alla stessa maniera in cui un regista holliwoodiano gira un film horror anziché un film romantico”.

Un po’ come Madonna che si ‘crocifigge’ o Lady Gaga sul set di “Judas”, le band ‘giocano’ sul fattore occulto al solo scopo di vendere dischi. Si tratta di marketing. Tra l’altro, si ricordi che nei Deicide, band guidata dal “satanista” Glen Benton, milita anche il chitarrista Ralph Santolla, un italo-americano dichiaratamente cattolico e sposato in chiesa, come ha affermato l’ex chitarrista della band Eric Hoffman.

Ma non è la prima volta che a Bari scatta il boicottaggio anti-metal. Anche tre anni fa un locale gruppo cattolico radicare chiamato Azione e tradizione aveva tentato di boicottare il Total Metal Festival nel quale i big della serata erano, nemmeno a farlo apposta, gli stessi Deicide. Oggi ritorna alla carica, stigmatizzando “l’imbarazzante silenzio della curia”. “Istigano al suicidio sacrificale ed incitano all’omicidio nei confronti dei Cristiani – sostengono – e va ricordato, a quanti intenderanno appellarsi alla libertà di espressione e ad altre castronerie costituzionalmente garantite che nel 2009 – sempre a Bari – venne annullato un concerto di un cantante jamaicano i cui testi erano offensivi nei confronti degli omosessuali.
L’imbarazzante silenzio della Curia di Bari, già ufficialmente informata dalla nostra segreteria politica. (di FRANCESCO LA TEGOLA – repubblica.it)

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