di Karlheinz Deschner.
Diciotto saggi, tre interviste, un solo scopo: denunciare le nefandezze compiute dalle cosiddette chiese cristiane, in primis quella cattolica.
Un impegno che Deschner persegue da più di quarant`anni con numerose opere, senza mai farsi fermare o addomesticare. Perché combattere il potere e la prepotenza dei preti è un impegno umano e civile.
Ciò valga come risposta ai laici "devoti" italiani, con la loro falsa distinzione tra una laicità aperta, al passo coi tempi, e un laicismo intollerante, da pattumiera. Un imbroglio che vuole impedire la giusta e dura critica contro l`invadenza clericale cattolica nella vita civile e in quella privata dei singoli, anche dei non cattolici.
Diciotto saggi, tre interviste, un solo scopo: denunciare le nefandezze compiute dalle cosiddette chiese cristiane, in primis quella cattolica.
Un impegno che Deschner persegue da più di quarant`anni con numerose opere, senza mai farsi fermare o addomesticare. Perché combattere il potere e la prepotenza dei preti è un impegno umano e civile.
Ciò valga come risposta ai laici "devoti" italiani, con la loro falsa distinzione tra una laicità aperta, al passo coi tempi, e un laicismo intollerante, da pattumiera. Un imbroglio che vuole impedire la giusta e dura critica contro l`invadenza clericale cattolica nella vita civile e in quella privata dei singoli, anche dei non cattolici.
Imbroglio tuttavia riuscito, visto che i politici italiani cosiddetti laici, per viltà e convenienza politica, si sono fatti intimidire da questi devoti e hanno abbassato i toni della protesta rinunciando a ogni difesa, col risultato che il paese è sempre più uno stato confessionale cattolico, prono al volere vaticano.
Non è la "deriva laicista" il problema, bensì la "deriva clericale"; non il laicismo, ma il clericalismo è la minaccia letale per la democrazia, la libertà e il progresso di questo paese.
I preti non perdonano e non dimenticano nulla. Vagheggiano ancora l`Ancien régime, precedente la Rivoluzione francese, quando spadroneggiavano nel modo più spudorato e violento in tutta Europa. Non per nulla i papi cattolici, compresi quello polacco e quello bavarese, hanno sempre attaccato l`Illuminismo: non sopportano che da allora il loro potere sia dimezzato. Prima la batosta della Riforma protestante, poi l`Illuminismo (molto odiato guarda caso anche dai laici "devoti"): troppo per la pelle delicata di questa gente.
Perciò i laici italiani, non sostenuti da una classe politica genuflessa, sono costretti a resistere da soli; devono rafforzare le loro convinzioni, usare la ragione, l`informazione, lo studio, per conoscere la violenza clericale, mai spenta e sempre pronta a risorgere.
Se non lo fanno, fra non molto avremo uno stato soggetto alla sha`ria cattolica, dove il papa tornerà ad essere re. Un pensiero, quello di essere comandato da preti, francamente insopportabile e ripugnante.
I preti non perdonano e non dimenticano nulla. Vagheggiano ancora l`Ancien régime, precedente la Rivoluzione francese, quando spadroneggiavano nel modo più spudorato e violento in tutta Europa. Non per nulla i papi cattolici, compresi quello polacco e quello bavarese, hanno sempre attaccato l`Illuminismo: non sopportano che da allora il loro potere sia dimezzato. Prima la batosta della Riforma protestante, poi l`Illuminismo (molto odiato guarda caso anche dai laici "devoti"): troppo per la pelle delicata di questa gente.
Perciò i laici italiani, non sostenuti da una classe politica genuflessa, sono costretti a resistere da soli; devono rafforzare le loro convinzioni, usare la ragione, l`informazione, lo studio, per conoscere la violenza clericale, mai spenta e sempre pronta a risorgere.
Se non lo fanno, fra non molto avremo uno stato soggetto alla sha`ria cattolica, dove il papa tornerà ad essere re. Un pensiero, quello di essere comandato da preti, francamente insopportabile e ripugnante.