Questo libro intende ripercorrerela storia della censura operata con sistematica applicazione dalla Chiesa Cattolica nei confronti del libero pensiero e della libertà di stampa per circa
quattro secoli, dal Concilio di Trento fino all’ abolizione dell’ Indice dei
Libri Proibiti nel 1966, dopo il Concilio Vaticano II.
Aprendo il tema trattato con una
panoramica dell’ opera censoria nelle varie epoche dall’ Antica Grecia in poi,
dove soprattutto nel medioevo si accendevano grandi roghi in cui venivano bruciate le opere non tollerate (tra cui moltissime copie del Talmud, del
Corano ma anche di Bibbie in volgare), gli autori evidenziano come con l’istituzione
dell’ Inquisizione romana, e dal Concilio di Trento in poi, la censura abbia
Il mezzo con cui l’ Inquisizione
operò fu la stesura di Indici, in cui venivano elencate tutte le opere non
conformi e bollate come eretiche.
Gli autori dei libri, ma anche i
possessori, se scoperti passavano sotto il giudizio dell’ Inquisizione, la quale
oltre che materialmente tentava di spegnere anche mentalmente e spiritualmente
la creatività umana.
Tali Indici venivano pubblicati e
aggiornati in modo da evitare che ogni
nuova idea contraria alla dottrina cattolica avesse una sua diffusione, ma
capitava anche che autori e opere presenti negli Indici precedenti, potevano
esserne esclusi in quelli successivi se non considerati più come pericolosi.
Con il Concilio Vaticano II nel
1966 viene abolito l’ Indice, ma nonostante ciò la Chiesa ha continuato nella
sua opera censoria,nella vita sociale come in quella politica di questo Paese.
Paradossalmente gli Indici, che
al momento della loro uscita servivano ad impedire la diffusione di idee “pericolose”,
oggi possono servire per osservare l’evoluzione della conoscenza dell’ uomo,
della sua storia verso le risposte alle domande che cercava.
Libro davvero interessante, ne
consiglio la lettura per capire la metodologica applicazione della censura
cattolica e della sua attuazione.
Benito La Mantia – Gabriella Cucca
“Libri Proibiti: quattro secoli
di censura cattolica”
Stampa Alternativa, 2007
Recensione a cura di :Nicola D'Acquisto