La chiesa cattolica non ha mai temuto il trash. Ma a tutto c'è un limite.
L’ultima idea super trash è l’introduzione di una speciale benedizione per i figli ancora in grembo, approvata il 25 marzo.
L’APPARENZA - Ufficialmente la preghiera dovrebbe servire a dare conforto ai parenti in attesa e a incoraggiare preghiere per figlio in arrivo, ma serve soprattutto a sostenere l’idea che il feto sia una persona e che quindi l’aborto si risolva in un assassinio.
LA FESTA - Non per niente la preghiera è stata accolta subito con grande favore e festeggiamenti proprio dai vescovi più vicini ai movimenti oltranzisti e fanatici disposti a tutto pur d’impedire l’aborto e di sabotare le leggi che lo rendono praticabile. Adesso c’è anche la nuova preghiera mascherata, contro le madri che vorrebbero abortire.
PRIMA NON C’ERA - Una preghiera della quale prima nessuno aveva mai sentito il bisogno, la storia della chiesa cattolica è piena di preghiere per ogni occasione, ma questa mancava, anche perché un tempo la chiesa ignorava del tutto chiunque morisse prima di essere battezzato, mentre ora sarebbe disposta al battesimo preventivo di qualsiasi feto, pur di segnare quello che in Vaticano ritengono un punto nella lotta contro l’aborto, che consiste nell’affermare che il feto è un essere umano completo fin da quando è un embrione. Un’assurdità utile solamente a qualificare l’aborto come un omicidio.
QUALE PREGHIERA ? - Nonostante l’entusiasmo e l’annuncio ufficiale, la nuova preghiera però ancora non c’è. Pare che la stiano limando e affilando in Vaticano e c’è da scommettere che tanta attenzione è rivolta a come renderne massima l’utilità per il fronte antiabortista, piuttosto che alla compilazione di un testo aulico che contribuisca davvero a rendere migliore l’esperienza delle puerpere cattoliche e delle loro famiglie.
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