Cosa dicono le Scritture sulla Confessione ?
"Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri " ( Giacomo 5:16 )
Il che vuol dire che anche i sacerdoti dovrebbero confessarsi al popolo, così come il popolo ai sacerdoti, se dovessero peccare gli uni contro gli altri.
"Confessate perciò i vostri peccati gli uni agli altri " ( Giacomo 5:16 )
Il che vuol dire che anche i sacerdoti dovrebbero confessarsi al popolo, così come il popolo ai sacerdoti, se dovessero peccare gli uni contro gli altri.
Però se fosse stato così, non avrebbero potuto sfruttarlo a pro di dispotismo spirituale, e perciò Roma fece ricorso al sistema babilonese.
In quel sistema,la confessione segreta al sacerdote, secondo una procedura stabilita, era richiesta a tutti coloro i quali desideravano essere ammessi ai Misteri.
La completa iniziazione avveniva soltanto dopo il rituale della confessione.
Simili procedure erano utilizzate nei Mistedi Delfici ed Eleusini, nell'antica Grecia,
ove la confessione generava un grande timore che il sacerdote potesse riferire i fatti segreti degli iniziati, qualore essi " deviassero" dal comportamento loro richiesto.
Erano previste severe punizioni per coloro che divulgassero le richieste dei Misteri.
L'intimità delle domande nel confessionale pagano è menzionata in modo evidente in certi poemi licenziosi di Properzio, Tibullo e Giovenale.
ove la confessione generava un grande timore che il sacerdote potesse riferire i fatti segreti degli iniziati, qualore essi " deviassero" dal comportamento loro richiesto.
Erano previste severe punizioni per coloro che divulgassero le richieste dei Misteri.
L'intimità delle domande nel confessionale pagano è menzionata in modo evidente in certi poemi licenziosi di Properzio, Tibullo e Giovenale.
La giustificazione addotta per la confessione auricolare pagana era che le solennità a cui gli iniziati sarebbero stati ammessi erano così elevate, così celesti, così sante che nessun uomo con delle colpe sulla coscienza, non purificato dai peccati, poteva esservi ammesso, in tali condizioni.
Per la salveza di coloro che dovevano essere iniziati, era ritenuto indispensabile che il sacerdote officiante dovesse indagare la loro coscienza per timore che giungesse, senza la debita purificazione dai eccati contratti, l'ira degli dèi contro i profani.
Per la salveza di coloro che dovevano essere iniziati, era ritenuto indispensabile che il sacerdote officiante dovesse indagare la loro coscienza per timore che giungesse, senza la debita purificazione dai eccati contratti, l'ira degli dèi contro i profani.
Non si trattava altro che di una scusa.
Lo scopo della confessione era ricattatorio, era di tenere i candidati all'iniziazione in totale potere di coloro ai quali confessavano colpe , sentimenti, segreti importanti.
E similmente opera oggi la Chiesa Romana quando afferma che senza confessione non può esservi ammissione ai Sacramenti.
fonteLo scopo della confessione era ricattatorio, era di tenere i candidati all'iniziazione in totale potere di coloro ai quali confessavano colpe , sentimenti, segreti importanti.
E similmente opera oggi la Chiesa Romana quando afferma che senza confessione non può esservi ammissione ai Sacramenti.
http://iltronodipietro.blogspot.com/2010/07/il-confessionale.html
http://www.tuttigliscandalidelvaticano.com/2010/12/il-confessionale.html
