Terry Jones torna all'attacco per chiedere la liberazione di un sacerdote cristiano.
Terry Jones, il controverso pastore della Florida che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso costringendo anche capi di Stato ed autorità ad interessarsi della sua curiosa occupazione - bruciare corani come simbolo di protesta e ribellione, nelle foto sottostanti – è tornato. In una cerimonia per vero non molto affollata davanti alla sua chiesetta in Florida ha bruciato alcune copie del Corano e immagini del profeta Maometto per protestare contro la detenzione e chiedere la liberazione immediata di un religioso cristiano detenuto nelle carceri iraniane.
UN MOTIVO - Il media arabo Al Bawaba ci informa che “il pastore è stato accompagnato da un altro religioso che ha pronunciato un discorso dal podio, domandando il rilascio del pastore Youcef Nadarkhani dalle prigioni iraniane. Nadarkhani è stato accusato di apostasia e condannato a morte per aver lasciato l’Islam ed essersi convertito alla Cristianità. Pochi momenti dopo, Jones ha iniziato a bruciare copie del libro sacro dell’Islam e un’immagine del profeta Maometto” davanti ad una ventina di persone assiepatesi per l’evento.
IL DISCORSO - “Il tempo della vita nella paura dell’Islam è finito. E’ il tempo che i Cristiani intorno al mondo si alzino in piedi per distruggere i lavori del demonio”, dice il testo in calce al video. Secondo il Gainesville Sun, giornale della città della Florida dove il pastore ha la sua controversa chiesa, il “Pentagono aveva a lungo chiesto a Jones di evitare di arrivare a tutto questo, per paura che i soldati americani in Afghanistan e in altre parti del mondo vengano messi in pericolo per colpa di questi atti”. Dopo l’incendio i pompieri della cittadina hanno denunciato la chiesa per “aver violato la politica antincendio della città”; il pastore è stato multato per poco meno di 300 dollari.
http://www.giornalettismo.com/archives/282772/il-ritorno-del-pastore-brucia-corani/