giovedì 26 aprile 2012

Guai a fare satira sull’Islam

Guai a fare satira sull'Islam

Adel Imam, una delle stelle del cinema arabo, era stato accusato di blasfemia. E' stato assolto.

Alla fine ce l’ha fatta. Un tribunale egiziano ha annullato la condanna a tre mesi di galera emessa nei confronti di uno dei più popolari attori del mondo arabo, Adel Imam, accusato di aver preso in giro l’Islam.


L’ACCUSA - Ahram Online ci racconta che l’uomo venne denunciato lo scorso febbraio da Asran Mansour, il quale lo accusò di aver offeso i simboli islamici nel suo film Morgan Ahmed Morgan. L’attore inizialmente venne condannato a tre mesi di galera e a una multa di 170 dollari per “essersi preso gioco degli ultraconservatori islamici” parodiandoli e mettendoli in ridicolo.

RITORNO AL MEDIOEVO - Alaa Al-Aswani, autore di “Palazzo Yacoubian” e coprotagonista del film aveva attaccato senza mezzi termini il Tribunale sostenendo come voglia trascinare l’Egitto nell’oscurità del Medioevo. “Non è un crimine in nessuna delle nazioni più evolute”. Lo scrittore ha espresso così il proprio sgomento su Twitter. Questa condanna è una prova del tentativo in corso in Egitto di punire qualsiasi cosa offenda l’Islam.

 L’ACCUSA A SAWIRIS - A cadere nelle grinfie della legge è stato anche Naguib Sawiris, impreditore di origine copta e Presidente di Wind, il quale è poi stato assolto da due tribunali dall’accusa di aver permesso la trasmissione on-line di un cartone animato dove Topolino appariva con una barba e Minnie era invece velata. Queste testimonianze rappresentano il rafforzarsi delle posizioni estreme dal punto di vista religioso nell’Egitto post-Mubarak.

PERCHE’ I MILITARI HANNO PERMESSO I PARTITI RELIGIOSI? - I colleghi di Adel Imam si sono radunati fuori dal tribunale di Agouza per protestare contro una condanna ritenuta ingiusta e per esprimere la loro solidarietà nei confronti del collega. Il timore principale degli attori è quello che con questa sentenza si possa limitare la libertà espressiva nel Paese. “Questo è il risultato della politica dei militari che hanno consentito ai movimenti religiosi di fondare partiti politici”, ha spiegato il regista Wallaa Saada.

http://www.giornalettismo.com/archives/277762/guai-a-fare-satira-sullislam/