E' allarme in Inghilterra per un membro della commissione di nomina del primate con idee... strane.
“Non possiamo pensare che queste posizioni non vengano rappresentate”: così i credenti di fede anglicana giustificano l’inserimento nel gruppo di “anziani” che deciderà il destino della Chiesa di Inghilterra, la confessione anglicana, di uno psicologo che ha affermato la validità e l’esistenza di una “cura per gli omosessuali”, anche se il soggetto in questione si è affrettato a circostanziare la sua affermazione. Sta di fatto che il dibattito in Inghilterra ormai impazza.
IL CONTROVERSO PROFESSORE - Il professore in questione si chiama Glynn Harrison ed è emerito di psicologia all’Università di Bristol. Siede nella commissione che dovrà scegliere il nome da suggerire alla Regina per la nomina formale del Primate fra i vescovi inglesi: ovviamente, il ruolo del Monarca è puramente cerimoniale. Si tratta di un momento importante per la chiesa di Sua Maestà, che rimarranno presto orfani della personalità forse più importante nella storia recente degli Anglicani: Rowan Williams (in foto), che ha guidato la religione nazionale inglese verso l’apertura alle donne e, in parte, anche agli omosessuali. La chiesa Anglicana in questi ultimi anni ha percorso un cammino di apertura che le altre confessioni della cristianità, a partire dalla Chiesa Cattolica, non hanno invece seguito nemmeno per un passo: per questo ci si attende moltissimo dalla nomina del successore di Williams, e il seggio del professor Harrison, secondo alcuni, stona. “Harrison”, scrive il Guardian, “ha scritto recenti articoli dicendo che le relazioni gay sono fuori dal piano di Dio per la Creazione. Ha sostenuto che usare la terapia e il ministero pastorale possano essere rimedi efficaci per gli esponenti del clero caduti in una relazione gay che la ritengono poco cristiana, sostenendo che ‘ci sono prove del fatto che alcune persone con relazioni omosessuali non volute possono avere cambiamenti significativi”.
MARCIA INDIETRO - Queste affermazioni hanno scatenato un vero putiferio fra le ali della Chiesa Anglicana più sensibili all’apertura verso gli omosessuali, tanto che il professore ha dovuto precisare: “Non credo nel concetto di “una cura per i gay” o una “conversione per i gay”. Nondimeno, ci sono casi nella letteratura scientifica di individui che hanno sperimentato qualche grado di cambiamento nella direzione del cambio dell’orientamento sessuale”. Il reverendo Colin Coward, direttore di Changing Attitude, campagna per la piena inclusione dei soggetti LGBT nella comunione anglicana, ha detto che l’inclusione del docente nel panel di scelta è “davvero estremista”.
http://www.giornalettismo.com/archives/247380/il-prof-cattolico-che-vuole-curare-i-gay/