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domenica 12 agosto 2012

Fisici milionari



Ognuno, soprattutto se ne ha molti, è libero di usare i soldi come gli pare e Yuri Milner ha deciso di farlo con la fisica. Il 31 luglio di quest’anno la Milner Foundation ha infatti annunciato il lancio del Fundamental Physics Prize, una fondazione priva di lucro “dedicata a far progredire fino al più profondo livello la nostra conoscenza dell’Universo mediante la concessione di premi annuali per scoperte scientifiche, così come a comunicare l’emozione della fisica fondamentale al pubblico.” I premi sono di due tipi: uno che riconosce gli sviluppi significativi nella fisica fondamentale (Fundamental Physics Prize) e l’altro destinato a giovani promettenti ricercatori (New Horizons in Physics Prizes). Tre milioni di dollari a testa per i primi e centomila per i secondi, mica bruscolini.

lunedì 6 agosto 2012

Curiosity è arrivata su Marte: che cosa avverrà nelle prossime ore?

L'atterraggio di Curiosity è stato un successo. E ora? Che cosa farà il rover più sofisticato mai spedito nello spazio?

La missione Curiosity non poteva avere un atterraggio migliore. Alle 7:31 ora italiana del 6 agosto 2012 le sei ruote del rover si sono depositate sul suolo rossastro di Marte. (Guarda la video-ricostruzione di com'è avvenuto).

Nel giro di pochi minuti è arrivata a Terra la prima immagine dove si vede l’ombra del rover in perfetta posizione per iniziare la sua esplorazione. (Guarda le prime foto)

E adesso cosa avverrà? Le procedure prevedono innanzi tutto le riprese dell’area circostante in alta risoluzione, per dare ai tecnici l’idea del paesaggio dove far dirigere il rover durante i prossimi giorni. Queste foto potrebbero arrivare in pochissime ore. Nel frattempo si elaborerà il video realizzato da Curiosity in fase di atterraggio attraverso una telecamera posta sotto il rover stesso.

Dove vuoi andare?
La panoramica dall’alto permetterà, insieme alle immagini riprese dalla superficie, di identificare i luoghi più interessanti da esplorare immediatamente. Da qui a domani (7 agosto 2012) verrà fatto un check di tutti gli strumenti di bordo per verificare il loro stato.

giovedì 9 febbraio 2012

Il lago che spiega l’origine della vita

Se c’è vita lì si può formare ovunque
Maghdi Abo Abia
Se gli scienziati troveranno microbi viventi nel Lago Vostok, l’umanità potrà capire una volta di più come si è formata la vita e com’è possibile resistere in condizioni tanto estreme. La Fox spinge però l’orizzonte un po’ più in là. Secondo il network statunitense, questa scoperta potrebbe aprire le porte alla speranza dell’esistenza della vita extraterrestre. Senza andare troppo in là, però, possiamo chiederci: perché questo lago può aiutare gli scienziati a confrontarsi sul tema dell’origine della vita?
L’APERTURA DEL VOSTOK - I ricercatori russi sono riusciti a a raggiungere mercoledì 8 febbraio il Lago Vostok in Antartide, coperto da una coltre di ghiaccio spessa quasi 4 kilometri. L’obiettivo dei russi è quello di scoprire e capire quali organismi viventi possano essere rimasti in vita qua sotto per così tanto tempo. Probabilmente sarà difficile trovare qualcosa di vivo, ma si potrebbe avere uno spaccato di cos’era la Terra in un’epoca in cui non esistevano ancora piante e animali. Se invece gli scienziati dovessero trovare qualcosa di vivo, avremmo la prova che la vita può svilupparsi in ogni condizione, anche la più estrema.
ESEMPI DI VITA – Ecco una serie di esempi di vita scoperta in condizioni improbabili: gamberetti minuscoli filmati dalla NASA galleggiare sotto spessi strati di ghiaccio in varie parti dell’Antartide; vermi tubo che sfruttano le correnti idrotermali nelle profondità degli oceani Atlantico e Pacifico, un germe chiamato “il batterio più forte del mondo” o “Conan il batterio”, con tanto di registrazione al Guinness dei Primati, trovato 55 anni fa in una lattina di carne, sopravvissuto a una pioggia di radiazioni che avrebbe ucciso anche uno scarafaggio; piccoli organismi monocellulari scoperti nell’aria del deserto di Atacama, Cile, il posto più arido del mondo e paragonato dagli scienziati al suolo marziano; un microbo trovato in una miniera d’oro sudafricana che vive della radioattività emessa nella struttura.
LA VITA E’ MERAVIGLIOSA - Carl Pilcher, capo dell’istituto di astrobiologia della Nasa e specializzato nello studio di forme di vita bizzarre, ha dichiarato: “Tutto ciò che ho imparato nella mia carriera è che la vita è affascinante ed è in grado di adattarsi alle situazioni”. Per gli scienziati, infatti, il problema non è quello di trovare la vita, ma di non trovarla in determinati luoghi Continua David Morrison, collega di Pilcher: “Tanto più impariamo dalla vita, tanto più comprendiamo la sua abilità di crescere, sopravvivere e prosperare in un ambiente che credevamo inospitale”.
IL LAGO VOSTOK E’ POPOLATO – Lo scienziato dell’Universiutà del Colorado Ted Scambos è convinto del fatto che verranno trovati dei microrganismi nel Lago Vostok. La convinzione è dovuta al fatto che in genere sono stati trovati batteri vivi nel ghiaccio anche a profondità importanti. Ed è proprio questa la sfida degli scienziati: scoprire se un luogo potenzialmente adattissimo alla vita sia totalmente “vergine”. Secondo gli studiosi, le forme di vita presenti, o le loro testimonianze, dovrebbero risalire a circa 10 milioni di anni fa, ovvero quando il lago era libero dai ghiacci. Con il passare del tempo e l’aumento della coltre gelata, i microorganismi, per sopravvivere, avrebbero dovuto trovare un altro modo per procurarsi l’energia necessaria, almeno secondo l’esobiologo Steve Benner.
VITA NELLO SPAZIO? SI – Questa è la chiave di tutto. Se la vita, sostiene McKay, riesce a svilupparsi in ogni contesto, perché non potrebbe esserci anche su Europa, satellite di Saturno, o su Encelado, luna di Saturno? Del resto anche loro sono preda dei ghiacci perenni da secoli e secoli ed entrambi hanno acqua nascosta dalla loro “armatura” ghiacciata. Secondo l’esobiologo anche Marte dovrebbe custodire lo stesso segreto, e considerato che la vita parte appunto dai microbi, se questi venissero trovati nel Lago Vostok avremmo la prova della possibilità che nello Spazio ci siano condizioni simili e che esista davvero la vita extraterrestre. Magari non saranno come E.T., ma sarebbero viventi, e già questa sarebbe la notizia del secolo.

giovedì 12 gennaio 2012

HAWKING, NON SERVIVA DIO PER CREARE L’UNIVERSO

“LA FISICA NUOVA RENDE SUPERFLUO IL RUOLO DI DIO”
Nel nuovo libro “The Grand design” di cui il “Times” sta anticipando alcuni brani, Hawking sostiene che come il darwinismo ha eliminato la necessita’ di un creatore nel campo della biologia, cosi’ le nuove teorie della fisica rendono superfluo il ruolo di un creatore per l’Universo. “La creazione spontanea e’ il motivo per cui c’e’ qualcosa e non il nulla, per cui l’universo esiste, per cui noi esistiamo”, ha scritto il sessantottenne docente di Cambridge, noto per le sue ricerche sulla gravita’ e i buchi neri.
UNA FORTUNATA COMBINAZIONE
Hawking, affetto da una malattia degenerativa del sistema nervoso che lo obbliga a muoversi su una sedia a rotelle e che gli permette di comunicare solo attraverso un sintonizzatore, afferma che il Big Bang, la grande esplosione all’origine del mondo, era la conseguenza inevitabile delle leggi della fisica. Citando la scoperta nel 1992 di un pianeta che orbitava attorno a una stella anziche’ al nostro Sole, il fisico afferma che questo “rende meno straordinarie le condizioni del nostro pianeta, con un unico Sole e una fortunata combinazione tra la distanza Terra-Sole e la massa solare”. Quindi viene meno la prova che “la Terra sia stata attentamente creata solo per favorire la vita degli esseri umani”.

Cosa sente chi è in coma?

Cervello Prime applicazioni cliniche di una macchina in grado di misurare la coscienza dei pazienti in stato vegetativo. L'ideatore italiano: “La vera sfida è promuovere il risveglio”


Tra il coma e la morte cerebrale si estende una zona d’ombra dove la medicina va a tentoni. Un paziente che ha aperto gli occhi, respira, sembra sveglio, ma non risponde agli stimoli, è cosciente oppure no? Può sentire quello che gli viene detto? Comprende ciò che gli succede intorno o è solo un’illusione indotta dal battito delle ciglia? Sono interrogativi angoscianti che possono affliggere parenti e amici, per anni, ponendo talvolta di fronte a scelte estreme. Ora, una nuova ricerca accende un faro nella nebbia che avvolge gli stati vegetativi più difficili, nei casi in cui mancano le reazioni motorie, come stringere una mano, girare gli occhi, alzare un piede, in segno d’interazione. 

giovedì 29 settembre 2011

COMBATTO I PARRUCCONI CHE INGESSANO LA SCIENZA


ZichichiDi Antonino Zichichi.
Dopo il clamoroso test effettuato dal Cern sulle particelle più veloci della luce si è scatenata una grande polemica. Lo scienziato Antonino Zichichi è stato attaccato con l'accusa di aver svelato anzitempo il segreto che circondava lo studio sulla velocità dei neutrini. La sua replica: "Non insegnatemi il galateo scientifico". Poi svela tutti i dettagli.
Sulla velocità dei neutrini si sono fatte troppe chiacchiere. È per questo che vorrei rispondere alla compagnia di giro di filosofi, intellettuali e moralisti che sproloquia su giornali e televisioni. Risponderò con i fatti. Primo. Il Professore Zichichi, dicono, ha rotto il segreto che circondava lo studio sulla velocità dei neutrini? È questa l’ accusa? Non ho affatto rotto il segreto.

CRISI NELLA FISICA SULLE TEORIE DI EINSTEIN E LA MECCANICA QUANTISTICA: SONO ESSE UN OSTACOLO ALLA FUSIONE FREDDA ED ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI ECOLOGICI? Intervista al Prof. Ruggero Maria Santilli.




NOTE BIOGRAFICHE
Il Prof. Santilli nacque in Molise l’8 settembre 1935, ottenne la laurea in fisica all’Università di Napoli ed il Dottorato di Ricerca in Fisica Teorica all’ Università di Torino. Nel 1968 si trasferí negli U.S.A. con la sua famiglia, la moglie Carla e la figlia Luisa, a seguito d’un invito per delle ricerche all’ Università di Miami con fondi NASA. Passò poi all’ insegnamento della fisica all’ Università di Boston, poi al MIT [...]
 e raggiunse l’ apice della carriera accademica con una posizione, come fisico teorico, al Dipartimento di Matematica dell’ Università di Harvard dove ricevette cinque grants dalla DOE.
Nel 1983 assunse la presidenza dell’Institute for Basic Research, fondato da un gruppo di scienziati altamente qualificati sparsi per il mondo, presidenza che detiene fino ad oggi. Il Prof. Santilli è cittadino degli Stati Uniti d’America, cittadinanza che acquistò nel 1984. Il Prof. Santilli ha scritto oltre 250 articoli in matematica, fisica e chimica pubblicati dalle migliori riviste scientifiche in tutto il mondo, come la Physical Review americana, il Journal of Physics inglese, il Nuovo Cimento e 15 monografie a livello post PhD. pubblicate anche dalle migliori case editrici, come la Springer-Verlag, la Kluwer, la Naukova Dumka, ed altre.

sabato 24 settembre 2011

UFO, ELFI E SPIRITELLI: QUANDO LA SCIENZA SPIEGA LA SUPERSTIZIONE


Halo cloud -Sembrano fenomeni inspiegabili ma si tratta solo delle infinite capacità che possiede la natura.
La luce gioca al di fuori della  nostra atmosfera in modo strano e misterioso, a volte scatenando la convinzione di aver avvistato un UFO o attività paranormali.

ALLA VELOCITÀ DEL NEUTRINO


Neutrini velocità luceDi Piergiorgio Odifreddi.
“Non vedi quanto più veloci e lontano devono andare, e percorrere una maggiore distesa di spazio, nello stesso tempo che i raggi del Sole riempiono il cielo?”. A parlare è Lucrezio, nel suo capolavoro La natura delle cose, riferendosi ai simulacri che fluiscono di continuo e in ogni direzione sulla superficie delle cose, e producono le impressioni visive negli occhi degli osservatori. Ma a parlare potrebbe anche essere il portavoce del Cern, che ha annunciato che alcuni esperimenti mostrerebbero che i neutrini possono andare a velocità superiore a quella della luce,

venerdì 16 settembre 2011

SCOPERTO IL PIANETA CON DUE SOLI


Il pianeta con due soli15 settembre 2011 - La Nasa ha scoperto Tatooine: ha due soli.
Gli amanti della saga sanno già di cosa parlo: nell’ universo fantascientifico di Guerre Stellari, Tatooine è il pianeta natale della famiglia Skywalker. Da fantascienza a realtà, la NASA ha scoperto il pianeta che danza nell’ universo con due stelle.
DUE SOLI - Immaginate di veder sorgere un sole arancione per primo, poi un sole rosso, poi ancora di vederli muoversi fino ad incrociarsi: non parlo di Stargate, ma dello spettacolo che Tatooine regala. Gli astronomi impegnati nella missione NASA Kepler lo hanno scoperto un pianeta in orbita attorno a due stelle, un mondo diverso da tutti quelli scoperti sino ad ora. Una delle due stelle del sistema, inizialmente chiamato “Kepler-16″, è composta dal 69% della massa solare, l’altra solo del 20% e si circondano l’un l’altra ogni 41 giorni. Intorno ad entrambi i cerchi c’è il pianeta, dalla massa simile a quella di Saturno, metà gas e metà roccia, 

giovedì 15 settembre 2011

SALUTE: SANGUE ARTIFICIALE CREATO IN LABORATORIO


Sangue artificialeDal mondo della scienza ancora entusiasmanti novità che potrebbero rivoluzionare la medicina moderna e la tutela della salute di tutte le persone.
Secondo i risultati della ricerca coordinata da Luc Douay dell’ Università Pierre e Marie Curie di Parigi, pubblicata su “Blood”, organo della società americana di ematologia, infatti, saremmo ad un passo verso la creazione di sangue artificiale poiché globuli rossi sono stati creati in laboratorio a partire da cellule staminali e poi una volta trasfusi nell’uomo avrebbero “funzionato” come quelli naturali.
Per Giovanni D’ Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” l’ importantissima scoperta rappresenta da una parte un’ autentica svolta nella ricerca medica, 
in particolare nella realizzazione di sangue artificiale destinato agli uomini che in questi anni ha sopportato troppi passi falsi che hanno disatteso le speranze e dall’altra come abbiamo più volte ribadito, costituisce un monito al governo italiano che in virtù di vetusti ed obsoleti pregiudizi di facciata ed in nome di una ipocrita etica ha costretto il mondo della ricerca medica italiana ad un brutto arresto, specialmente nel campo degli studi sulle cellule staminali, con una drastica riduzione degli investimenti nel settore e con la creazione di norme ad hoc, quali per esempio la legge 40 del 2004 che hanno costretto ad un brutto stop gli studi scientifici italiani di settore.
In nome della salute e del benessere dei cittadini, alla luce dei progressi che si stanno susseguendo anche in stati confinanti e della stessa Unione Europea chiediamo a gran voce un cambio di rotta urgente da parte del Nostro Paese, perché la ricerca nel campo biomedico non può e non deve essere fermata.
Lecce,  15 settembre 2011
Giovanni D’AGATA