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lunedì 21 gennaio 2013

La laicità ai tempi di Monti: chi l’ha vista?



Si accende la campagna elettorale, si discute di tutto, o quasi, eccetto che della “laicità”, la grande assente. Assente già negli atti e nei fatti del governo tecnico, e ora nell’Agenda della “Lista civica-Per Monti” e in quasi tutti gli altri programmi elettorali. Assenza che testimonia, in controluce, la presenza tuttora ingombrante dello Stato/Chiesa vaticano nella vita pubblica del nostro paese, un paese sovrano ma ancora dimezzato. Non c’è stato finora, per quanto mi risulta, ma sarei felice di essere contraddetto, un giornalista influente, uno che sia uno, della rai-tv o della carta stampata, che nei suoi interventi, articoli, interviste o talk show, a meno di qualche sporadico spunto, abbia posto nella sua centralità il tema della laicità dello Stato. Affrontare tale tema significa isolarsi, perdere lettori, audience, o, per i partiti, i voti cattolici? Se continua a prevalere questa (il)logica, l’Italia rimarrà senza speranza in coda nella classifica dei paesi più civilizzati, con rischio retrocessione.

giovedì 17 gennaio 2013

L’Otto per Mille statale 2012 al risanamento del debito e alle calamità naturali

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Per una volta il go­ver­no cle­ri­cal-tec­ni­co di Mario Monti si è ri­ve­la­to laico. In sor­di­na e nel com­ple­to di­sin­te­res­se dei media, è stata in­fat­ti ap­pro­va­ta la de­sti­na­zio­ne dell’Otto per Mille sta­ta­le 2012, che sarà uti­liz­za­to per fron­teg­gia­re ca­la­mi­tà na­tu­ra­li e ri­pia­na­re il di­sa­van­zo pub­bli­co. L’Uaar aveva chie­sto al go­ver­no, con una let­te­ra aperta al pre­si­den­te del con­si­glio, di stan­zia­re fondi pro­prio in quella di­re­zio­ne.

giovedì 6 ottobre 2011

Regione Lombardia, 2500 euro di crocifissi: la Lega trova i soldi



MILANO – La Regione Lombardia taglia…ma non sui crocifissi. Dalle parti del Pirellone hanno passato giornate difficili, ore a testa bassa ad analizzare i bilanci già al verde e ulteriormente impoveriti dopo i tagli del governo. Ma l’austerity non può colpire anche il senso religioso dei consiglieri e della Giunta, ed ecco che grazie a una proposta della Lega Nord il Consiglio ha trovato i 2500 euro necessari per tappezzare i locali della Regione con il simbolo sacro.

venerdì 16 settembre 2011

"FAREMO I NOMI DEI POLITICI GAY MA OMOFOBI": L' ORA X È IL 23 SETTEMBRE. SUL WEB


Aurelio MancusoAurelio Mancuso, presidente di "Equality Italia", lancia il primo outing di massa "contro l' ipocrisia". Si avvarrà di un gruppo di internauti anonimi. Il sito è già on line, tra pochi giorni i primi dieci onorevoli di una lista che arriva a oltre cento persone "pubbliche". L' incognita legale. 
Di MARCO PASQUA - DIECI nomi di politici omosessuali non dichiarati e noti per i loro atteggiamenti omofobi. Tra questi figurano anche dei ministri in carica. Sarà il primo outing pubblico "di massa" di parlamentari sul web: la lista definitiva supera ampiamente le cento persone. Il giorno X è il 23 settembre, equinozio d'autunno. Il sito che ospiterà l'elenco 1 è stato lanciato in queste ore. L'ispiratore morale di questa operazione è Aurelio Mancuso, presidente di "Equality Italia"