Monsignor Finn è il primo alto prelato americano, negli ultimi 25 anni, ad essere accusato di aver ritardato la denunica nei confronti di un prete pedofilo.
Redazione - Roma.
Il Grand Jury di Kansas City ha deciso di incriminare il vescovo della città, Robert Finn, con l' accusa di aver ritardato la denuncia e coperto un prete accusato di aver abusato di una bambina. E' la prima volta che un alto prelato va a processo
Redazione - Roma.
Il Grand Jury di Kansas City ha deciso di incriminare il vescovo della città, Robert Finn, con l' accusa di aver ritardato la denuncia e coperto un prete accusato di aver abusato di una bambina. E' la prima volta che un alto prelato va a processo
da circa 25 anni, dall' epoca in cui la Chiesa americana venne coinvolta negli scandali legati alla pedofilia. Il prete era accusato inoltre di aver posseduto foto oscene di bimbe.
Il vescovo Finn, secondo l' accusa, ha coperto abusi che sarebbero stati commessi l' anno scorso, ben dieci anni dopo l' approvazione, da parte dei vescovi americani, di un documento in cui ci s'impegnava a riportare ogni sospetto di abuso alle autorità giudiziarie.
Padre Finn, vicino all' Opus Dei, ha riconosciuto di essere al corrente delle foto lo scorso dicembre, ma non ha denunciato il fatto alla Polizia sino al maggio seguente.
Padre Finn, vicino all' Opus Dei, ha riconosciuto di essere al corrente delle foto lo scorso dicembre, ma non ha denunciato il fatto alla Polizia sino al maggio seguente.