Manovra: fra gli Odg accolti condono fiscale e la modifica dell' articolo 8.
Condono fiscale, condono edilizio, Ici sugli immobili della Chiesa, mamme prima in pensione, persino uno spiraglio per la revisione dell articolo 8 sulla libertà di licenziare. La Camera, obbligata il 14 settembre ad approvare la manovra senza modifiche per evitare una terza lettura del Senato, si è sbizzarrita a introdurre una serie di corpose integrazioni sotto forma di ordini del giorno votati 'a latere' della discussione.
Desideroso di portare a casa il sì definitivo al decreto, il governo ha lasciato fare con una certa larghezza, sapendo bene che gli ordini del giorno sono richieste del Parlamento non troppo vincolanti, destinati in molti casi a restare lettera morta.
Condono fiscale, condono edilizio, Ici sugli immobili della Chiesa, mamme prima in pensione, persino uno spiraglio per la revisione dell articolo 8 sulla libertà di licenziare. La Camera, obbligata il 14 settembre ad approvare la manovra senza modifiche per evitare una terza lettura del Senato, si è sbizzarrita a introdurre una serie di corpose integrazioni sotto forma di ordini del giorno votati 'a latere' della discussione.
Desideroso di portare a casa il sì definitivo al decreto, il governo ha lasciato fare con una certa larghezza, sapendo bene che gli ordini del giorno sono richieste del Parlamento non troppo vincolanti, destinati in molti casi a restare lettera morta.
Il risultato finale è un po' caotico: i 'desiderata' dei deputati approvati con un voto d' aula o accolti direttamente dal governo sono stati alcune decine.
Revisione delle esenzioni fiscali a Ior e VaticanoLa Camera con 254 voti a favore, 185 contrari e 137 astenuti, soprattutto nelle fila di Lega e Pdl, ha approvato un Ordine del giorno sulla manovra di finanza pubblica presentato dal deputato di Futuro e libertà (Fli) Enzo Raisi, per la revisione delle esenzioni fiscali di cui beneficia la Chiesa. Lo ha riferito il gruppo di Fli di Montecitorio.
Il testo dell'Odg richiede di far pagare l'Ici sugli immobili della Chiesa destinati ad attività commerciali, anche se esercitate non in via esclusiva. Esenzione confermata, invece, solo per gli immobili destinati ad attività commerciali accessorie fino ad un fatturato massimo di diecimila euro annui.
«SI APRA UN CONFRONTO COL VATICANO». «Il Governo ha accolto come raccomandazione il mio Ordine del giorno alla manovra che chiedeva la revisione delle esenzioni fiscali di cui beneficia il Vaticano e l'apertura di un tavolo di confronto con la Santa Sede per arrivare alla piena adesione dello Ior, la banca vaticana, alle norme in materia di evasione ed elusione fiscale, riciclaggio e frodi vigenti nell'Unione europea. Ora, delle due l'una: o questo impegno assunto in Aula è considerato carta straccia dall'esecutivo o il governo Berlusconi ha smentito il segretario del Pdl Alfano, che qualche settimana fa aveva solennemente promesso alle gerarchie vaticane che mai il suo partito avrebbe toccato i privilegi fiscali della Chiesa», ha affermato Enzo Raisi di Fli, fra i firmatari dell'Ordine del giorno.
«UN VOTO PER LA TRASPARENZA». «Mi pare chiaro quale sia l'indirizzo del Parlamento, anche con la non opposizione di vasti settori della maggioranza, su di un tema che tante polemiche ha suscitato. Non penso affatto che, per quanto inaspettato, sia un voto contro la Chiesa, ma per l'equità fiscale, la concorrenza dei mercati e la trasparenza bancaria», ha detto Raisi.
Il testo dell'Odg richiede di far pagare l'Ici sugli immobili della Chiesa destinati ad attività commerciali, anche se esercitate non in via esclusiva. Esenzione confermata, invece, solo per gli immobili destinati ad attività commerciali accessorie fino ad un fatturato massimo di diecimila euro annui.
«SI APRA UN CONFRONTO COL VATICANO». «Il Governo ha accolto come raccomandazione il mio Ordine del giorno alla manovra che chiedeva la revisione delle esenzioni fiscali di cui beneficia il Vaticano e l'apertura di un tavolo di confronto con la Santa Sede per arrivare alla piena adesione dello Ior, la banca vaticana, alle norme in materia di evasione ed elusione fiscale, riciclaggio e frodi vigenti nell'Unione europea. Ora, delle due l'una: o questo impegno assunto in Aula è considerato carta straccia dall'esecutivo o il governo Berlusconi ha smentito il segretario del Pdl Alfano, che qualche settimana fa aveva solennemente promesso alle gerarchie vaticane che mai il suo partito avrebbe toccato i privilegi fiscali della Chiesa», ha affermato Enzo Raisi di Fli, fra i firmatari dell'Ordine del giorno.
«UN VOTO PER LA TRASPARENZA». «Mi pare chiaro quale sia l'indirizzo del Parlamento, anche con la non opposizione di vasti settori della maggioranza, su di un tema che tante polemiche ha suscitato. Non penso affatto che, per quanto inaspettato, sia un voto contro la Chiesa, ma per l'equità fiscale, la concorrenza dei mercati e la trasparenza bancaria», ha detto Raisi.
Debito pubblico sotto il 100%
Il governo ha accolto nell'Aula della Camera l'ordine del giorno alla manovra di Fabio Rampelli (Pdl) che recepisce la proposta di un piano straordinario per far scendere sotto il 100% il debito pubblico italiano, come proposto il 13 settembre da Massimo Corsaro (Pdl).
In base al testo accolto dal governo, l'esecutivo si è impegnato a presentare nei prossimi mesi un piano straordinario di riduzione del debito pubblico che consenta all'Italia di scendere sotto il 100% nel rapporto debito Pil, al fine di liberare le energie necessarie alla crescita e allo sviluppo economico.
Il governo ha accolto nell'Aula della Camera l'ordine del giorno alla manovra di Fabio Rampelli (Pdl) che recepisce la proposta di un piano straordinario per far scendere sotto il 100% il debito pubblico italiano, come proposto il 13 settembre da Massimo Corsaro (Pdl).
In base al testo accolto dal governo, l'esecutivo si è impegnato a presentare nei prossimi mesi un piano straordinario di riduzione del debito pubblico che consenta all'Italia di scendere sotto il 100% nel rapporto debito Pil, al fine di liberare le energie necessarie alla crescita e allo sviluppo economico.
Pensioni, revisione per le mammeIl governo ha accolto l'ordine del giorno alla manovra presentato dal leghista Gianluca Pini in materia di pensioni delle lavoratrici nel settore privato.
In base al testo approvato, il governo è impegnato a valutare l'adozione di ulteriori iniziative normative per prevedere, parallelamente all'innalzamento del requisito di vecchiaia, una riduzione del requisito di anzianità pari ad almeno un anno per ciascun figlio naturale per tutte le lavoratrice dei settori privato e pubblico.
In base al testo approvato, il governo è impegnato a valutare l'adozione di ulteriori iniziative normative per prevedere, parallelamente all'innalzamento del requisito di vecchiaia, una riduzione del requisito di anzianità pari ad almeno un anno per ciascun figlio naturale per tutte le lavoratrice dei settori privato e pubblico.
«Si ridiscuta l'articolo 8»
L'Aula della Camera ha approvato, con il parere favorevole del governo, un ordine del giorno alla manovra del Pd con cui il governo assume l'impegno a valutare una revisione del contestato articolo 8 del testo.
Il testo approvato, di cui primo firmatario è Cesare Damiano, impegna il governo a valutare attentamente gli effetti applicativi dell'articolo 8, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a rivedere quanto prima le disposizioni, coinvolgendo le parti sociali, per redigere una norma interamente conforme agli indirizzi dell'accordo del 28 giugno 2011.
L'Odg ha ricevuto il voto favorevole di tuta l'assemblea; astenuti solo i deputati di Lega e Fli.
L'Aula della Camera ha approvato, con il parere favorevole del governo, un ordine del giorno alla manovra del Pd con cui il governo assume l'impegno a valutare una revisione del contestato articolo 8 del testo.
Il testo approvato, di cui primo firmatario è Cesare Damiano, impegna il governo a valutare attentamente gli effetti applicativi dell'articolo 8, al fine di adottare ulteriori iniziative normative volte a rivedere quanto prima le disposizioni, coinvolgendo le parti sociali, per redigere una norma interamente conforme agli indirizzi dell'accordo del 28 giugno 2011.
L'Odg ha ricevuto il voto favorevole di tuta l'assemblea; astenuti solo i deputati di Lega e Fli.
Ok bipartisan all' Odg sugli enti locali
«Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione da parte del governo degli Odg tra cui quello della sottoscritta che apre una strada per risolvere il problema dei pesanti tagli agli enti locali inseriti nella manovra attraverso la convocazione urgente entro 30 giorni a partire dall'entrata in vigore della presente legge di una Commissione mista paritetica composta dal Governo e dai rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni con il compito di fare una verifica della legislazione vigente in materia di patto di stabilità, costi di funzionamento degli organi e degli apparati della Repubblica, assetto istituzionale ed amministrativo nonché di predisporre una proposta di riforma complessiva in senso federale entro 60 giorni».
Così la deputata Barbara Saltamartini, vicepresidente del Gruppo Pdl alla Camera e prima firmataria dell'ordine del giorno sugli enti locali, ha accolto l'approvazione dellla sua proposta.
«Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione da parte del governo degli Odg tra cui quello della sottoscritta che apre una strada per risolvere il problema dei pesanti tagli agli enti locali inseriti nella manovra attraverso la convocazione urgente entro 30 giorni a partire dall'entrata in vigore della presente legge di una Commissione mista paritetica composta dal Governo e dai rappresentanti delle Regioni, delle Province e dei Comuni con il compito di fare una verifica della legislazione vigente in materia di patto di stabilità, costi di funzionamento degli organi e degli apparati della Repubblica, assetto istituzionale ed amministrativo nonché di predisporre una proposta di riforma complessiva in senso federale entro 60 giorni».
Così la deputata Barbara Saltamartini, vicepresidente del Gruppo Pdl alla Camera e prima firmataria dell'ordine del giorno sugli enti locali, ha accolto l'approvazione dellla sua proposta.
Contro la speculazione su carburanti ed energiaL'Aula della Camera ha poi approvato, con il parere favorevole del governo, un Ordine del giorno alla manovra del deputato Udc Angelo Compagnon con cui il governo assume l'impegno a favorire un più attento monitoraggio dei prezzi dei prodotti energetici praticati dalle compagnie petrolifere d'intesa con il Garante per la sorveglianza dei prezzi per evitare odiosi fenomeni speculativi che possano ulteriormente danneggiare i consumatori italiani, nonche' a procedere al taglio delle accise coerentemente a quanto si era già impegnato a fare.
La Lega Nord: «Stop al canone Rai»
«Valutare l'opportunità di abolire il canone Rai»: è quanto previsto da un Ordine del giorno alla Manovra economica del leghista Jonny Crosio presentato alla Manovra economica che e' stato accolto dal governo come raccomandazione.
In base al testo, il governo viene impegnato a valutare l'opportunità di abolire il canone di abbonamento alla televisione e la relativa tassa di concessione governativa definendo una forma alterativa di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo secondo criteri di equita', efficacia ed appropriatezza.
«Valutare l'opportunità di abolire il canone Rai»: è quanto previsto da un Ordine del giorno alla Manovra economica del leghista Jonny Crosio presentato alla Manovra economica che e' stato accolto dal governo come raccomandazione.
In base al testo, il governo viene impegnato a valutare l'opportunità di abolire il canone di abbonamento alla televisione e la relativa tassa di concessione governativa definendo una forma alterativa di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo secondo criteri di equita', efficacia ed appropriatezza.
Cofinanziamento e patto di stabilitàIl governo ha accolto anche l'Ordine del giorno presentato dai deputati del Movimento per le autonomie (Mpa) con il quale si impegna a emanare una circolare esplicativa che estende a tutte le regioni gli effetti volti a non considerare la quota di co-finanziamento ai fondi strutturali al fine dei vincoli imposti dal Patto di stabilità. È quanto scritto in una nota del Mpa.
La nota ha proseguito: «L'Odg ha inteso precisare che quanto previsto dalla norma oggi approvata con la fiducia alla Camera in merito alla neutralizzazione dal Patto di Stabilità della quota di co-finanziamento nazionale e regionale per quanto riguarda i Fondi europei, al fine di garantirne l'effettivo utilizzo, esplica la stessa efficacia anche per le Regioni a Statuto speciale».
La nota ha proseguito: «L'Odg ha inteso precisare che quanto previsto dalla norma oggi approvata con la fiducia alla Camera in merito alla neutralizzazione dal Patto di Stabilità della quota di co-finanziamento nazionale e regionale per quanto riguarda i Fondi europei, al fine di garantirne l'effettivo utilizzo, esplica la stessa efficacia anche per le Regioni a Statuto speciale».
Un miliardo dell' Inail per L' Aquila
Un ordine del giorno presentato dalla pidiellina Paola Pelino, ha impegnato il governo a introdurre, nel previsto provvedimento urgente di sostegno e di rilancio dell'economia, la previsione di un sollecito sblocco delle risorse destinate dall'Inail con determina 98 del 13 ottobre 2010 alla ricostruzione delle aree dell'Abruzzo colpite dal terremoto del 6 aprile 2009, anche adottando procedure in deroga che consentano il rapido utilizzo delle risorse ai fini del rilancio economico della Regione medesima.
Un ordine del giorno presentato dalla pidiellina Paola Pelino, ha impegnato il governo a introdurre, nel previsto provvedimento urgente di sostegno e di rilancio dell'economia, la previsione di un sollecito sblocco delle risorse destinate dall'Inail con determina 98 del 13 ottobre 2010 alla ricostruzione delle aree dell'Abruzzo colpite dal terremoto del 6 aprile 2009, anche adottando procedure in deroga che consentano il rapido utilizzo delle risorse ai fini del rilancio economico della Regione medesima.
Mercoledì, 14 Settembre 2011