martedì 20 settembre 2011

La presa di roma

Nel 1905 viene realizzato il film La presa di Roma di Filoteo Alberini, uscito il 20 settembre per commemorare l'azione. Tra l'altro il film fu il primo proiettato pubblicamente in Italia.,un vero documento storico!!!!!!!



XX settembre 1870 / XX settembre 2002

Il 20 settembre 1870 i Bersaglieri entrarono in Roma e la restituirono all’Italia, completando di fatto il processo di riunificazione nazionale e ponendo fine al millenario potere temporale della Chiesa.
Iniziò così per il giovane Stato italiano una stagione di laicità, destinata a interrompersi bruscamente nel 1929 a opera del compromesso - che prese il nome di «Concordato» - firmato tra Mussolini e il card. Gasparri, segretario di Stato vaticano. I famosi «Patti Lateranensi», che ancora adesso vediamo commemorati in una famosa strada di Roma come «Conciliazione» furono in realtà una resa dello Stato, in quanto fu stabilito che quella cattolica era la «…Religione ufficiale…» italiana. Fino ad allora, il 20 settembre era regolarmente celebrato come festa nazionale. Dopo, fu di fatto abolito, per non dispiacere i vicini d’Oltretevere e non turbare il clima di rinnovata «Conciliazione».
Da allora, sebbene sia intervenuta una revisione dei Patti (Secondo Concordato Craxi - Casaroli nel 1984) e quella cattolica non sia più la religione di Stato, il 20 settembre non viene più commemorato. Eppure rimane sempre il giorno in cui fu completato il processo di riunificazione nazionale.
Detto questo, ogni parola sarebbe pleonastica e si potrebbe anche stendere il famoso «velo pietoso» sulla questione della laicità dello Stato.
Ma - per uscire dal torpore dell’oblìo - come ogni anno, il circolo UAAR di Roma «Gianni Grana» ha partecipato alla commemorazione dell’importante data storica, proposta e patrocinata dal Presidente della Commissione cultura, Antonio Trinchieri, che si è tenuta, nella mattinata, accanto alla lapide che ricorda i caduti. Hanno preso la parola i rappresentanti delle comunità ebraica e valdese di Roma; Massimo Consoli della comunità GLBT romana; un rappresentante dell’Associazione Democratica “Giuditta Tavani Arquati”; la prof. Maria Mantello dell’Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno” ma, nell’occasione, in veste d’insegnante del Liceo classico “Terenzio Mamiani” di Roma e accompagnatrice di una Seconda Liceo, e il nostro segretario Giorgio Villella.
Desolante e molto indicativa del clima oscurantista l’assenza delle rappresentanze politiche, «smemorati fraudolenti» e del silenzio televisivo e della stampa.