martedì 6 settembre 2011

L’ ONOREVOLE PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTA


Gli onorevoli in Terra SantaIl bene del Paese va costruito da cattolici, secondo l’onorevole Lupi.
La Costituzione italiana, all’ articolo 7, sancisce che “Stato italiano e Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, sovrani e indipendenti”. Il principio di laicità non ha un richiamo diretto, ma è stato ricostruito dalla Corte costituzionale. Ogni tanto devo ripetermelo, perché la confusione è tanta quando si parla di manovre, politici cattolici in pellegrinaggio e polemiche.
ONOREVOL PELLEGRINAGGIO - Per l’ ottavo anno di seguito, un nutrito manipolo dei nostri parlamentari si reca in Terra Santa per un pellegrinaggio. Il gruppo è composto da circa cento persone, tutte paganti di tasca propria, tra le quali sessanta parlamentari più familiari ed ex membri di Camera e Senato. [.
..]
 Tra questi possiamo nominare i più noti: l’ immancabile Paola Binetti, crociata della spedizione, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi del Pdl, Beatrice Lorenzin, Domenico Di Virgilio, Raffaele Calabrò sempre del Pdl e Livia Turco del Pd, a cui si unisce anche Michele Saponara, ex membro laico del Csm. Con dispiacere, vi ricordiamo che hanno dovuto rinunciare al viaggio Angelino Alfano e Renato Schifani, rispettivamente segretario del Pdl e presidente del Senato, per impegni legati alla manovra che dovrebbe salvare l’Italia dal baratro. Mentre noi, italiani comuni, ci rimbocchiamo le maniche in attesa della stangata fiscale, Lupi ci ricorda che “per quelli come noi che credono che l’impegno in politica sia, innanzitutto, testimoniare da cattolici cosa voglia dire costruire il bene comune e il bene del nostro Paese. Troviamo qui, ancora una volta, la forza per chiedere al Signore di guidarci in questo cammino”.
SANTA BINETTI - Paola Binetti commenta il viaggio, fortemente voluto e difeso durante le polemiche di Luglio (ma come, noi siamo in crisi e questi se ne vanno in pellegrinaggio?), dicendo che “Sono il punto di inizio e il punto di fine della nostra fede e quindi è una capacità da parte nostra di ritrovare le condizioni più profonde che abbiamo”. Dichiarazione rilasciata al TG2 ieri sera e che, al momento, fatico a comprendere e spero in un’illuminazione. In ogni caso, i nostri parlamentari torneranno in azione settimana prossima e speriamo che il viaggio li abbia messi tutti d’accordo, maggioranza ed opposizione. L’importante è costruire il bene comune per l’Italia, da cattolici o meno.