17 settembre 2011 - In Belgio le vittime degli abusi sessuali dei preti cattolici hanno querelato anche il Vaticano. Dopo la denuncia per crimini contro l’ umanità ora il Papa si deve preoccupare di un altro procedimento causato dalle violenze sessuali dei preti. In Belgio le associazioni delle vittime dei sacerdoti cattolici pedofili hanno querelato la Conferenza episcopale belga e la Santa Sede per aver coperto i numerosi casi di violenza verificatasi. La querela è stata presentata al tribunale di Gand.
VATICANO DENUNCIATO – L’ azione legale è stata presentata dai noti avvocati Van Steenbrugge, Van Acker & Mussche in rappresentanza di una settantina di vittime
che hanno subito molestie sessuali da parte di sacerdoti della Chiesa cattolica. Oltre al Vaticano è stata denunciata la Conferenza episcopale belga, allo scopo di chiarire quale siano state le loro responsabilità su questo scandalo. La denuncia era stata annunciata già a luglio, ed è ora stata presentata al tribunale di Gand. Le vittime chiedono inoltre un cospicuo risarcimento in denaro per le violenze subite durante la loro infanzia ed adolescenza. La Chiesa cattolica belga si era detta disponibile a pagare, ma finora nessun accordo era stato trovato. Una parte delle vittime erano presenti al tribunale di Gand, ed hanno dichiarato di volere la chiarezza sulle responsabilità della Chiesa, di tutti i suoi livelli decisionali.
LA CHIESA FUGGE DAL PROCESSO - La Conferenza episcopale del Paese europeo ha rimarcato come il tribunale di Gand non sia competente per i casi denunciati, evidenziando come la querela non abbia una base giuridica. L’azione legale sarà discussa nelle prossime settimane, e costituisce un altro episodio della lunga sequela di casi che ha coinvolto la Chiesa cattolica del Belgio. Lo scandalo, scoppiato oltre un anno fa, era stato originato dalle dimissioni del vescovo di Bruges, nelle Fiandre, che aveva ammesso di aver abusato di suo nipote.
IN GERMANIA INCONTRO CON VITTIME – Papa Benedetto XVI incontrera’ anche le vittime degli abusi sessuali subiti da religiosi della Chiesa cattolica, nella sua visita in Germania. Lo scrive il quotidiano Frankfurter Allgemeinen Sonntagszeitung, nell’edizione in edicola domani, secondo un’anticipazione divulgata dalla Dpa. Il Vaticano non ha dato alcuna conferma, nei giorni scorsi, su questo momento del programma della visita papale, che durera’ 4 giorni a partire da giovedi’ prossimo. Come ha ricordato ieri il portavoce del Papa padre Federico Lombardi, anche nei precedenti viaggi papali, incontri di questo tipo non erano mai annunciati nel programma, e sono avvenuti lontano dal clamore mediatico. Anche questa volta, scrive la Frankfurter, si tratterebbe di un momento di ‘ascolto diretto’ nei confronti delle persone che hanno sofferto a causa della Chiesa. Intanto la segretaria generale dell’Spd Andrea Nahles, cattolica praticante, ha auspicato che il Papa si esprima sull’argomento, ‘sarebbe molto importante per le vittime’, ha detto la parlamentare socialdemocratica.
