Il National Post realizza una riassuntiva infografica sulle religioni del mondo. In cui si scopre che...
Un mondo di religioni, altro che religioni del mondo: questo è quanto emerge, ad una prima occhiata, guardando l’infografica che il National Post ha realizzato, e che mira a riassumere in una sola immagine tutte le religioni che nel mondo gli uomini professano innalzando gli occhi al cielo. Fra i culti con cui siamo a contatto tutti i giorni, dalle più piccole sette delle tribù indigene, ai culti parodistici, alle religioni con migliaia e migliaia di adepti, i numeri parlano chiaro.
I DATI - Ecco la mappa (per chi volesse scaricarne il Pdf in alta definizione, il link è al National Post)
http://nationalpostlife.files.wordpress.com/2012/03/fo0324_religion2.pdf
Grazie ai numeri del National Post riusciamo ad avere un quadro chiaro, dicevamo: al 2003 sono 6 miliardi le persone che abitano il mondo; di queste, 3 milioni professano religioni abramitiche, ovvero quei culti che riconoscono il proprio antenato comune nell’uomo che strinse la prima alleanza con l’unico Dio, quello che sarà dei suoi discendenti, di Isacco e di Giacobbe, l’antenato delle tribù del mondo e il discendente diretto di Noè. Insomma, i Cristiani (che sono due miliardi), gli Islamici, (un miliardo) e gli israelitici, che sono quasi 15 milioni. Come è noto, queste religioni non sono esattamente in pace al loro interno: la distinzione più nota è quella fra cattolici e il resto della cristianità.
UN GIORNO CREDI - Presi da soli, coloro che ritengono che il Papa sia il successore di San Pietro sono un miliardo, meno della somma degli islamici e pochi in più dei mussulmani sunniti, il ceppo principale dei discepoli del profeta Maometto. Un miliardo di persone al mondo credono nelle religioni cosiddette orientali; fra queste, 300 milioni riconoscono nel Siddharta Gautama il Buddha e altri 800 milioni venerano Shiva, Visnù e Brahma, ovvero si collocano nel composito mondo dell’induismo, religione sostanzialmente divisa fra i fedeli che tributano la prevalenza divina a Shiva o a Visnù, e sul ruolo che assegnano a Rama, la suprema incarnazione. Cinquecento milioni di persone credono nelle religioni dell’estremo oriente, ovvero le credenze cinesi o gli shinto giapponesi, ma è importante notare i cinque milioni di persone che credono nelle “nuove religioni” come i rastafariani o i druidi Wicca.
E L’ITALIA? - L’analisi del National Post si conclude con due interessanti tabelle che coinvolgono direttamente l’Italia: sebbene sia scontato, infatti, che la prevalenza del culto sia “abramitico”, ovvero cristiano, è anche vero che nonostante il Papa l’Italia, da grafico, non sia “religiosa” come ci si potrebbe aspettare: stati come il Brasile, il Portogallo e la Turchia, senza scomodare i paesi dove la religione islamica a volte si traduce nell’integralismo, dimostrano una propensione alla fede maggiore della nostra penisola.
http://www.giornalettismo.com/archives/285938/litalia-ha-perso-la-fede/