Blog Laicità Contro
venerdì 28 settembre 2012
Come costruire un orologio perpetuo
Proposto un metodo per realizzare un cristallo spazio-temporale, una struttura composta da ioni e messa in rotazione con un campo magnetico statico, che risulterebbe cioè periodica sia nello spazio sia nel tempo. In linea di principio, questo sistema potrebbe rappresentare un orologio perpetuo, in grado di segnare il tempo con assoluta regolarità virtualmente per sempre (red)
È una singolare configurazione di ioni quella che, secondo un gruppo di ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory (Berkeley Lab) del Department of Energy (DOE) degli Stati Uniti, potrebbe realizzare un cristallo quadridimensionale. Previsto per via teorica dal premio Nobel per la fisica Frank Wilczek, il dispositivo realizzerebbe una sorta di orologio perpetuo, in grado di battere il tempo con assoluta regolarità virtualmente per sempre. Finora però nessuno aveva idea di come si potesse realizzare.
Secondo quanto riferito in un articolo in via di pubblicazione sulle “Physical Review Letters” e per ora postato su arXiv, per arrivare all'orologio perpetuo si dovrebbe mantenere una serie di ioni di pari carica elettrica posti in una trappola con potenziale ad anello, in condizioni criogeniche, lasciando che la repulsione coulombiana agisca disponendoli in un reticolo di forma cilindrica. L'applicazione di un debole campo magnetico statico, infine, metterebbe in rotazione il cilindro. Poiché si riproporrebbe identico a se stesso periodicamente nel tempo e avendo una struttura periodica anche nello spazio, il sistema sarebbe appunto un cristallo quadridimensionale.
Lungi dall'essere un semplice esperimento mentale, il reticolo spazio-temporale consentirebbe, a detta dei ricercatori, un metodo per studiare le complesse proprietà fisiche che emergono quando molte particelle interagiscono tra loro, in uno di quelli che vengono definiti “sistemi a molti corpi”, oppure per studiare l'entaglement, la misteriosa correlazione quantistica tra particelle che si mantiene anche quando queste vengono allontanate a distanza arbitraria.
Ma al di là delle difficoltà di realizzabilità pratica, ciò che fa più discutere gli esperti è che la rotazione del cristallo proceda indefinitamente,
realizzando di fatto un moto perpetuo, che a prima vista parrebbe impossibile. Da una parte, ha sottolineato Tongcang Li, primo autore dell'articolo, si tratterebbe di un fenomeno analogo al flusso indefinito della corrente elettrica in un superconduttore. Inoltre, essendo in uno stato di minima energia, il sistema non sarebbe in grado di produrre lavoro, e sarebbero quindi salvaguardati i principi della termodinamica.
http://www.lescienze.it/news/2012/09/28/news/cristallo_spaziotemporale_trappola_ionica-1279524/