Il frequentato luogo di culto cattolico pensa di cambiare posto alle piscine. Per accogliere meglio i pellegrini.
A Lourdes è tempo di restyling. Gli edifici destinati ad ospitare le migliaia di fedeli che ogni anno giungono in pellegrinaggio (per visitare la grotta in cui nel 1858 la giovane contadina Bernadette Soubirous assistette a diciotto apparizioni della Madonna) non sono più sufficienti ad accogliere gli ospiti provenienti da tutto il mondo.
A Lourdes è tempo di restyling. Gli edifici destinati ad ospitare le migliaia di fedeli che ogni anno giungono in pellegrinaggio (per visitare la grotta in cui nel 1858 la giovane contadina Bernadette Soubirous assistette a diciotto apparizioni della Madonna) non sono più sufficienti ad accogliere gli ospiti provenienti da tutto il mondo.
IL RESTYLING DEL LUOGO DI CULTO - Nel piccolo comune della Francia meridionale si pensa dunque a spostare le piscine del santuario. “Questo non è un sacrilegio”, dice il vescovo Jacques Perrier. Le vasche che contengono l’acqua proveniente dalla miracolosa di Bernardette saranno spostate di qualche decina di metri, dall’altra parte del fiume Gave che attraversa l’area del santuario, nel mezzo della prato verde di fronte alla grotta che custodisce la statua della Madonna di Lourdes.
BANDO PER I LAVORI - I lavori dovrebbero essere conclusi per il 2014. L’opera dovrebbe costare circa 4 milioni di euro. Il vescovo fa sapere che ci sono almeno tre errori nell’attuale disposizione degli spazi della struttura e che gli architetti provvederanno a correggerli per facilitare l’afflusso dei fedeli. In primo luogo mancherebbe una zona di preparazione all’ingresso in piscina. Poi, mancano cabine dove spogliarsi prima di tuffarsi in una delle 17 vasche. In terzo luogo, in alta stagione, quando giungono a Lourdes circa 6 milioni di persone, le vasche sono sature. Da 50 anni le piscine in cui si bagnano i pellegrini sono accolti in un invadente edificio a ridosso della grotta. La diocesi ha incaricato di mettere a punto la soluzione migliore per lo sfruttamento degli spazi dei pressi del santuario cinque diversi studi di architettura, che conorreranno per aggiudicarsi l’opera. I progetti saranno consegnati per la fine di aprile.