A parlare così è Prof. Roberto de Mattei, vicepresidente del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, storico del Cristianesimo, direttore di “Radici Cristiane” e presidente della Fondazione Lepanto.
Alcune agghiaccianti pillole:
- Nessuno può dire che lo tsunami se sia stato un castigo di Dio, certamente una catastrofe.
- E' stato un modo per purificare.
- Ci basta la sicurezza che le catastrofi possano essere e sono esigenza della giustizia divina.
- Dio si serve delle grandi catastrofi per raggiungere un fine alto della sua giustizia.
- Dio non può fare che il terremoto colpisca il colpevole e salvi l'innocente. E' chiaro che talvolta salva l'innocente con un miracolo, ma non è obbligato.
- Il colpevole, quindi, si trova nella stessa condizione dell'innocente. La sua morte è l'esecuzione di un decreto di colui che è padrone della vita e della morte. Perché meravigliarsi quando vediamo fanciulli innocenti morire sotto le macerie?
- Il terremoto è un battesimo di sofferenza che ha purificato la loro anima perché Dio le ha voluto risparmiare un triste avvenire.
Il CNR è l'ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese.
Come possa il Prof. De Mattei sedere nel Consiglio di amministrazione del CNR ed esserne vicepresidente stanti le sue affermazioni basate su credenze e superstizioni popolari in palese contraddizione e al di fuori del pensiero razionale e dall'esperienza e comprensione del mondo mediata dal metodo scientifico e della comunità scientifica?
Come possono accettare i cristiani di essere ritenuti responsabili con i loro peccati di eventi naturali come i terremoti e delle morti di persone che hanno solo la sventura di trovarsi sul luogo della tragedia?